Salute

Mascherine, resta l’obbligo nelle strutture che ospitano pazienti fragili

La minaccia del Covid: il presidente Kompatscher firma una nuova ordinanza che proroga le misure di prudenza



BOLZANO. Andranno indossate ancora fino al 30 giugno prossimo i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all'interno dei reparti delle strutture sanitarie che ospitano pazienti fragili o definiti a rischio dal direttore sanitario.

Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, che proroga le misure disposte con l'ordinanza del 2 maggio 2023 in materia di contrasto alla pandemia da Covid19 dopo la cessazione dello stato d'emergenza nazionale.

Con questo provvedimento è stata recepita l'ordinanza del ministro della salute del 27 dicembre scorso, con la quale, in considerazione dell'attuale andamento epidemiologico e della maggiore pericolosità del contagio dovuta alla presenza di persone fragili, è stato prorogato l'obbligo di indossare la mascherina nelle strutture sanitarie che le ospitano.

L'obbligo vale per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L'obbligo di indossare le protezioni delle vie respiratorie vige anche nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all'articolo 44 del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.

Negli altri reparti delle strutture sanitarie, la decisione sull'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle direzioni sanitarie. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Come in precedenza, non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

Le disposizioni dell'ordinanza hanno efficacia immediata.













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