IL CASO

Maxiconcerti in quota: stop per Sinclar a Campiglio, via libera per Moroder a San Martino

Bocciato il bis di Bob Sinclar: non c'è l'accordo con il parco naturale Adamello Brenta. Ma l'assessore Failoni si arrabbia: "Un errore: questi eventi sono importanti per il turismo e in Alto Adige non hanno timori". Moroder si esibirà regolarmente sull'Alpe Tognola. GUARDA LE FOTO: Sinclair fece il pienone



TRENTO. Bob Sinclar non tornerà a Madonna di Campiglio. Un nuovo maxi concerto in quota era previsto per il 20 aprile (e il nome della star ancora non era stato deciso) ma la data dell'evento "Dolomiti Top Music", già annunciata nel programma invernale dell'Apt, è stata annullata: «Una rinuncia sofferta ha detto l'assessore ai grandi eventi di Pinzolo, Giuseppe Corradini - che speriamo stimoli un reale e sereno confronto tra tutti i soggetti che si occupano di turismo e territorio».

Uno stop legato al fatto che non è stato trovato un accordo con il parco naturale Adamello Brenta con il presidente dell'ente, Josef Masè, che spiega: «Il parco non è l'ente dei divieti, ma ho molto apprezzato l'idea di fermarsi a riflettere sul tipo di turismo che vogliamo».

Non l'ha presa bene, invece, l'assessore al turismo Roberto Failoni, che si era schierato personalmente a favore del concerto di Giorgio Moroder il 7 aprile sulle montagne di San Martino di Castrozza: «Annullare il programma è stato un errore» spiega senza mezzi termini. «Purtroppo in questo momento non ci sono i tempi per intervenire in maniera diversa, ma bisognerà presto affrontare il tema in modo da trovare regole chiare che ci consentano di organizzare questi eventi che sono importanti per il nostro turismo e che i nostri concorrenti, penso all'Alto Adige, non hanno nessun timore di organizzare».

Nessuno stop, invece, per l'appuntamento di Moroder sull'Alpe Tognola (a 2.200 metri di quota a monte di San Martino di Castrozza) dove pure il parco naturale di Paneveggio e il servizio aree protette della Provincia si sono messe di mezzo giudicando l'evento impattante per l'ambiente.

Ma la presidente della società degli impianti a fune, Valeria Ghezzi, non ha nessuna intenzione di fermarsi: «Noi non siamo gli organizzatori dell'evento di Moroder (l'organizzazione è dell'albergatore Cristian Marin con la direzione artistica di Pino Putignani, ndr) ma lo ospiteremo nella nostra ski area convinti che faccia bene al nostro turismo e non provochi danni all'ambiente». L'evento di San Martino di Castrozza è programmato da tempo, nonostante il parere contrario di parco e aree protette.













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