Tragica scomparsa 

Addio a Ettore Polonio, Borgo Andreina piange un pilastro di Maia

merano. Un tragico incidente ha portato via Ettore Polonio a 76 anni. Settantasei anni dei quali almeno 60 trascorsi tra i box di Borgo Andreina, il villaggio dei cavalli, la pista di Maia e i...


Claudio Mantovan


merano. Un tragico incidente ha portato via Ettore Polonio a 76 anni. Settantasei anni dei quali almeno 60 trascorsi tra i box di Borgo Andreina, il villaggio dei cavalli, la pista di Maia e i crepuscoli dei lavori mattutini. Era un’istituzione, Ettore, a Borgo Andreina. In un mondo, quello delle corse, avaro di sentimenti profondi, era riuscito a catturare l’amicizia e la stima di chiunque lo conoscesse per la lealtà e la generosità del suo carattere. Non era riuscito a staccarsi dal suo mondo nemmeno quando aveva smesso di lavorare con i cavalli e a Borgo Andreina teneva con cura una piccola officina dove riparava biciclette a chi ne aveva bisogno. Amiamo ricordarlo capelli al vento in sella a Chiaretto, Lambrusco, Nebbiolo, portacolori della scuderia Alma, per cui montò agli albori della carriera. Erano i tempi di Gianmaria Travagli, di Renato Cinus, di Francesco Scaglione, Paolo Alberelli, ma erano anche le corse di Beppe Morazzoni, Nello Coccia, Alessandro Mattei, monumenti sacri della storia di Maia. Era molto legato alla scuderia Marbel di Belluco e Martellozzo, con cui collaborò per lunghe stagioni, ma il cavallo del cuore era West Mountain. Lo accudiva come un figlioletto, e ancora oggi che Wets ha la veneranda età di 26 anni riusciva a commuoversi e a portargli la giornaliera scorta di pane. Ci diceva sempre: «Non scrivete male di noi perché questo è un mestiere difficile», perle di saggezza che ci servivano da guida. Adesso, ne siamo certi, sarà nelle praterie celesti e non si perderà i galoppi di Chiaretto e Lambrusco, che l’avranno accolto con un lungo nitrito come si conviene agli amici inseparabili.













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