Il lutto 

Addio al musicista Beppe Colasi, il bassista dei Rivali

Aveva 58 anni. Gli amici musicisti di Merano lo ricordano con grande commozione e affetto



MERANO. Una figura storica del panorama musicale meranese che se ne va e con lui, Giuseppe “Beppe” Colasi, se ne va anche una persona buona, vulcano di idee, dal 2000 fino al 2016 bassista del gruppo de “I Rivali”. 58 anni, laziale, diplomato in musica e insegnante di basso, strumento che ha insegnato a generazioni di studenti, Beppe Colasi era un amante della musica in ogni suo piccolo dettaglio.

A ricordarlo è Mario di Gesaro, amico di tutta una vita e componente fondatore dei Rivali, una delle band più popolari della nostra città. «Con Beppe abbiamo passato momenti indimenticabili» ricorda Di Gesaro. «Come non ricordare la nostra lunga avventura assieme al gruppo e i due pienoni al Puccini con tutto il ricavato a favore degli operai dell'ex Memc allora senza stipendio. O il ricordo/omaggio a Roberto Leuzzi, chitarrista nella prima parte della vita dei Rivali negli anni Settanta. Fino a quel Capodanno del 2015 quando, con una serie di date già programmate, Beppe ci disse che per via della sua malattia non ce l'avrebbe fatta a seguirci», spiega Di Gesaro.

C'è commozione vera e sincera, nelle parole dell'amico che aggiunge: «Per rispetto nei confronti di Beppe, dopo quella serata, decidemmo di smettere di suonare. Non ce l'avremmo potuta fare, senza di lui», conclude Di Gesaro.

Beppe Colasi lavorava con il padre e la sorella nella ditta di famiglia ed era sposato con Tiziana Bison, una donna che negli ultimi anni lo ha letteralmente tenuto in vita, raccontano gli amici. Tiziana si era presa un anno sabbatico proprio per seguirlo e gli è rimasta accanto, fino agli ultimi istanti. J.M.













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