Aggredisce la commessa, giovane arrestato per rapina 

L’episodio sotto i Portici. Un ventitreenne pusterese smascherato mentre tentava di rubare dei capi di abbigliamento  Ha spinto con violenza a terra la responsabile dell’Ovs: era sotto shock e ha riportato diverse contusioni 


Simone Facchini


Merano. Un giovane pusterese è stato arrestato dai carabinieri: è accusato di rapina. L’uomo aveva arraffato alcuni capi di abbigliamento all’interno di un negozio sotto i Portici: sarebbe stato un caso di tentato furto se non fosse che, scoperto, il ventitreenne ha spinto a terra la responsabile del punto vendita. È stato bloccato dai militari accorsi sul posto e dopo l’identificazione accompagnato al carcere di via Dante a Bolzano.

Il fatto.

La sera di lunedì l’Ovs, sul lato fiume lungo la parte bassa dei Portici, era aperto nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, dunque limitatamente alla vendita di alcune categorie merceologiche.

È trascorso un pomeriggio tranquillo, in attesa della riapertura completa e dell’avvio dei saldi, quando poco prima dell’orario di chiusura in pochi attimi l’atmosfera si surriscalda. Il 112, numero unico europeo di pronto intervento, riceve la telefonata di una donna per segnalare un furto all’interno del negozio. Un’autopattuglia dell’Arma si precipita sul posto. Arriva giusto in tempo per bloccare il giovane che ha appena spinto a terra la responsabile dell’esercizio con l’obiettivo di darsi alla fuga.

L’intervento.

Appena prima dell’arrivo dei carabinieri, la donna si frapposta fra lui e l’uscita invitandolo a desistere dopo che si era accorta del furto. Il ladro, smascherato, reagisce spingendola con violenza a terra: le provoca contusioni e uno shock emotivo ma per fortuna non lesioni serie. I militari perquisiscono il giovane e lo trovano in possesso di capi d’abbigliamento per una somma tutto sommato contenuta, 115 euro. Avrebbe risposto “unicamente di furto aggravato per aver rimosso le placche antitaccheggio se non avesse usato violenza contro la donna, evidenzia una nota diffusa dal comando provinciale dell’Arma. E forse se la sarebbe cavata con una denunciato in stato di libertà. La violenza perpetrata contro la vittima però ha tramutato l’ipotesi delittuosa da furto a rapina, rendendo molto più grave la condotta e inevitabile l’arresto.

I precedenti.

Non da ultimo, all’identificazione del malfattore è emerso che si tratta di una volto già conosciuto alle forze dell’ordine e in particolare ai carabinieri di Brunico. Si tratta di un uomo di 23 anni residente a Marebbe che sul suo conto annovera già diversi reati, per lo più contro la persona, commessi negli ultimi anni.

Accompagnato in stato d’arresto in caserma è stato sottoposto ai consueti rilievi foto-dattiloscopici e quindi, informato il pubblico ministero, è stato accompagnato alla casa circondariale di Bolzano.













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