Al castello Principesco la piazzetta parte dalle mura 

Il progetto. Al via i lavori per riqualificare le cinta risalenti al XIII secolo rinvenute due anni fa Prima fase per il nuovo biglietto da visita alla città: qui l’uscita pedonale del garage in caverna


Simone Facchini


Merano. La “fase uno” che porterà alla creazione di una piazzetta presso il castello Principesco affacciata su via Galilei comincerà nei prossimi giorni. L’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio dei lavori per valorizzare il tratto di mura antiche, risalenti al XIII secolo, venuto alla luce nel 2017 durante operazioni di scavo attorno al maniero, durante la sistemazione del parco. La giunta aveva deciso di qualificare la scoperta con un intervento sotto la sorveglianza dell'Ufficio provinciale Beni archeologici.

La qualificazione delle antiche mura e del loro valore storico si inquadra in una visione di più ampia portata, perché castello Principesco, oggi piuttosto discosto rispetto ai flussi di passaggio dei turisti seppur in posizione centrale, potrà diventare uno dei principali accessi alla città. Succederà quando assieme alla seconda parte del tunnel della circonvallazione nord ovest sarà completato il garage in caverna, uno dei cui sbocchi pedonali si troverà proprio qui. Dove è prevista anche la stazione a valle del collegamento a fune Merano-Scena-Tirolo tanto caldeggiato dalle rispettive amministrazioni, qualora la sua realizzazione dovesse divenire realtà.

Biglietto da visita.

«La conservazione di questo tratto delle antiche mura cittadine è solo una parte della nostra visione intesa a valorizzare maggiormente il castello e l'area circostante, che dovrà rimanere possibilmente off limits per le auto», conferma il sindaco Paul Rösch. «Quando saranno state completate la circonvallazione e l'autorimessa in caverna, il castello Principesco sarà il biglietto da visita di Merano per molti ospiti. Per altro il tracciato delle mura appare meglio documentato, in virtù di testimonianze iconografiche e scavi archeologici, per quanto attiene ai lati sud e ovest, mentre più incerta è la situazione dei lati nord ed est. L'unico punto in cui alcuni resti delle mura sono lasciati a vista si trova qui, a ridosso del castello Principesco».

Il progetto elaborato dallo studio di architettura Höller & Klotzner prevede che le mura cittadine vengano circoscritte da una cornice metallica che avrà la funzione di separare il sito dallo spazio antistante e dal parco e allo stesso tempo di esaltare i reperti murari. In prossimità dell'accesso al municipio la cornice si abbasserà dal livello del terreno fino alla profondità dello scavo formando tre gradoni, fruibili come sedute. In direzione del parco la cornice metallica si aprirà invece in una gradinata che si inserirà gradualmente e in modo armonioso nel tappeto erboso del parco. I lavori verranno eseguiti dalla ditta Bettega Ennio Srl di Imèr (Trento). La spesa prevista è di 260 mila euro.

Art bonus.

L’intervento è uno dei tre – gli altri riguardano Palais Mamming e teatro Puccini - per i quali Merano ha attivato l’opzione “Art bonus”, l’iniziativa che favorisce il mecenatismo culturale. Cittadini e imprenditori interessati a cofinanziare il progetto con una donazione ottengono un credito di imposta del 65% dell'importo donato: dettagli su artbonus.gov.it.















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