Il caso

Artisti di strada, è boom a Merano: ma è scontro coi commercianti 

Si moltiplicano le esibizioni di performer autorizzati in base a un regolamento comunale permissivo Inviata in Comune la protesta di alcuni negozianti che lamentano eccessi di decibel e prestazioni non all’altezza


Jimmy Milanese


MERANO. È scontro tra alcuni commercianti del centro cittadino e gli artisti di strada per via del comportamento tenuto da alcuni di questi nel corso delle ultime settimane, ovvero da quando le esibizioni sono state di nuovo autorizzate.

La questione è complessa e va spiegata, anche perché e scintille non si limitano alla contrapposizione degli interessi dei negozianti verso quelli degli artisti di strada, ma sono proprio alcuni di questi ad aver segnalato dei colleghi per via di una serie di violazioni a un regolamento in materia che a sua volta viene fortemente contestato dai commercianti, e da alcuni artisti stessi.

Conviene partire proprio dal regolamento, approvato nel 2016 dalla giunta Rösch e sostenuta dal vicesindaco Rossi, quindi entrato in vigore nel dicembre dello stesso anno con il quale sostanzialmente si apriva la città a questo genere di manifestazioni artistiche abbattendo una serie di paletti. Stando al regolamento, chiunque può esibirsi nei luoghi stabiliti, previa comunicazione senza costi agli sportelli della polizia locale.

Diciotto le aree individuate dove è possibile cantare e suonare, tra le quali via Cassa di Risparmio e l'intersezione di questa con via Portici, oltre a piazza Duomo superiore. Sono queste le aree più gettonate.

Spettacoli consentiti dalle 10 alle 23 con sospensione tra le 13 e le 15 e per un massimo di 90 minuti nello stesso luogo. Ma il regolamento limita anche il numero di esibizioni al mese per artista, disciplina le distanze tra edifici e spazio occupabile da ogni artista per proporre la sua performance.

Tra le novità introdotte dal regolamento Rösch-Rossi, anche la tanto contestata possibilità per gli artisti di utilizzare un amplificatore, purché le emissioni sonore «non risultino eccessive», si legge al punto 2.5 del regolamento disponibile anche online.

E poi c'è la questione della qualità della performance proposta, visto che una delle rimostranze dei commercianti - e di alcuni artisti - prende di mira proprio persone che pur non sapendo suonare si esibiscono ugualmente, magari ripetendo in loop un paio di brani per novanta minuti filati, molto spesso sforando il tempo a disposizione e/o utilizzando un'amplificazione che alle orecchie dei negozianti risulta alquanto sgradita.

Eliminata con il nuovo regolamento la possibilità per la polizia municipale di monitorare il rilascio dei permessi - anche perché prima del dicembre del 2016 esisteva un filtro informale operato da Asfaltart che in un certo senso certificava le competenze musicale di chi poi si sarebbe esibito - a Merano hanno iniziato ad arrivare anche persone che proprio artisti non solo, attirati piuttosto dalla comunicazione via social che descrive la nostra città come un luogo dove gli artisti di strada possono guadagnare anche fino a 200 euro per giorno di esibizione.

Dal loro punto di vista, invece, i commercianti lamentano principalmente un sovraffollamento di artisti che addirittura fanno la fila per assicurarsi le posizioni migliori in via Cassa di Risparmio all'angolo di via Portici. In questo modo, soprattutto il venerdì e il sabato i commercianti sono costretti a sentire musica dalle 10 di mattina fino alla chiusura dei negozi. Magari musica male eseguita o più spesso troppo amplificata.

Dall'altra, per la polizia municipale presa da ben altre questioni di viabilità e sicurezza in un’estate in cui la città è colma di turisti, è diventato difficile controllare capillarmente il rispetto del tempo di permanenza degli artisti sulla stessa postazione o il volume dell'amplificazione.

E alle lamentele circa la ripetitività delle performance o per il basso spessore delle stesse, non possono fare altro se non rispondere alzando le mani; legate da un regolamento che non entra troppo nel dettaglio circa la qualità e la forma delle esibizioni.

Per questi motivi, una decina di commercianti hanno protestato anche in forma scritta presso gli uffici comunali preposti chiedendo alla Commissaria un intervento urgente per arginare una situazione che sta rischiando di creare frizioni.

Infatti, nei giorni scorsi un commerciante esasperato per la ripetitività della performance musicale di fronte al suo negozio ha affrontato un violinista con il quale poi si è accesa una discussione per fortuna terminata senza conseguenze.

La questione rimane, considerando quello che i commercianti hanno definito un regolamento troppo permissivo e facilmente violato, ma senza dimenticare quanto il Covid abbia spinto molte persone a trovare forme alternative per sbarcare il lunario. Perché almeno un paio di questi ragazzi che si esibiscono nonostante le loro limitate capacità musicali li abbiamo avvicinati e molto candidamente ci hanno spiegato cosa li abbia spinti ad esibirsi in pubblico.

Spesso si tratta di persone uscite dal mondo del lavoro per via del Covid, non residenti in provincia, con una famiglia a carico e uno strumento in mano che a malapena padroneggiano ma che permette loro la sussistenza.

Insomma, una situazione complessa da qualche giorno finita sul tavolo della Commissaria Anna Aida Bruzzese la quale nel prendere una decisione sarà vincolata da quel regolamento comunale che disciplina la materia.

Perché ogni tipo di modifica, soprattutto se di natura restrittiva, spiegano dall'amministrazione comunale, dovrà essere attuata attraverso un’ordinanza urgente della Commissaria che inevitabilmente andrebbe a incidere su uno dei provvedimenti più fortemente sostenuti e voluti dalla precedente giunta a guida Rösch-Rossi.

Tutto a poche settimane dalle imminenti elezioni amministrative.













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