Assemblea del 70°, all’Avis turnover fra oltre 300 donatori 

La sezione Merano-Burgraviato è la più longeva in provincia I soci sono 3.300, quattro mila donazioni di sangue nel 2017


di Sara Martinello


MERANO. Un altro anno di impegno per l’Avis Merano e Burgraviato: durante l’assemblea soci, il presidente Paolo Barricelli ha voluto ringraziare donatori e donatrici, che al 31 dicembre 2017 erano 3304 (con una netta prevalenza di uomini, ben 2260). I 335 nuovi donatori hanno sostituito i 338 donatori cancellati dagli elenchi per inattività, mentre i collaboratori arrivano a 64 persone. I litri di sangue versati ammontano a 1860, per un totale di più di 4mila donazioni. Tra i ventisei comuni che fanno capo alla sezione, la maggior concentrazione di donatori si trova a Merano (con mille donatori), seguita da Lana (300 persone).

«Quest’anno ricorre il 70° anniversario dalla fondazione della nostra comunale, la prima nella provincia di Bolzano. Dal 1948 si succedono donatori che prendono la missione avisina con autenticità e spirito di abnegazione, senza mai chiedere nulla in cambio: e il traguardo dei settant’anni è un segno di questa serietà», così Barricelli nel suo discorso. Nel febbraio dello scorso anno l’Avis si è trasferita nel Centro soccorsi Merano, la nuova sede in via Goethe 54, messa a disposizione dalla Provincia che i donatori condividono con Croce rossa e Croce bianca: una struttura moderna e confortevole ad appena cento metri dalla vecchia sede. Tra le attività svolte dall’associazione, la storica festa campestre, riproposta dopo tanti anni nel campo della chiesa di Santa Maria Assunta, durante la quale sono stati serviti 450 pasti gratuiti ai donatori. O ancora la festa di Natale a Lagundo, che ha visto come protagonisti il coro Laurino di Bolzano e la premiazione dei diciassette donatori che per limiti di età non potranno più donare il sangue. «Vorrei salutare la nostra cara segretaria Clelia, che si è dimessa in seguito al meritato pensionamento, e dare il benvenuto alla new entry Veronika. Abbiamo anche il gruppo giovani – prosegue Barricelli -, di cui siamo molto orgogliosi. Nato nel 2015, oggi conta 12 membri che si occupano della sensibilizzazione tra i più giovani e della promozione del dono del sangue. Ogni mese svolgono un’attività diversa, senza contare che sono sempre pronti ad aiutare anche negli eventi che riguardano tutto il sodalizio».

Non è mancato un discorso sulla promozione dell’attività sul versante mediatico: «I social network e la pagina web sono ottimi mezzi di comunicazione per raggiungere in tempo reale i donatori, ma soprattutto i nostri simpatizzanti. In futuro vorremmo riuscire a comunicare coi donatori tramite e-mail, cosa che non è ancora possibile perché una parte di loro non ha una casella di posta elettronica. Ma faremo del nostro meglio per andare nella direzione dell’ecosostenibilità, risparmiando sui costi e sulle risorse. Insieme ad altre comunali quest’anno useremo un nuovo programma, Avisnet, che ci permetterà una gestione più moderna ed efficiente. Il nostro impegno continuerà sul binario della divulgazione dell’importanza di donare il sangue: comerecita il nostro statuto, intendiamo il dono come espressione di solidarietà e valore umanitario universale». L’assemblea si è conclusa con la premiazione dei donatori, secondo il criterio degli anni di iscrizione all’Avis e delle donazioni minime, per un totale di ben 412 premiati, e con l’omaggio ai vincitori del concorso fotografico. Restano da raggiungere almeno i numeri di due anni fa, quando l’Avis Merano e Burgraviato registrava 43 donatori in più rispetto alle cifre presentate: per informazioni, tel.0473 442903, email: merano@avis.bz.it.













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