Bullismo e sextortion, le scuole a lezione di educazione social
Merano. Un folto pubblico di alunni delle scuole ha partecipato ieri all’incontro nella sala civica di via Huber volto a illustrare che cosa si nasconda nelle pieghe del web e quali conseguenze possa...
Merano. Un folto pubblico di alunni delle scuole ha partecipato ieri all’incontro nella sala civica di via Huber volto a illustrare che cosa si nasconda nelle pieghe del web e quali conseguenze possa avere un uso ingenuo dei dispositivi tecnologici. Si va dall’esclusione al bullismo, dal furto d’identità alla sextortion e alle minacce, alle ingiurie e alle molestie.
Spesso si pensa che l’utilizzo dei social network sia un gioco, invece i rischi in cui si incorre sono il risultato di una mancata consapevolezza e di un uso scorretto del web. È per questo che i Lions Merano Maiense hanno pensato di offrire alla città il progetto “Interconnettiamoci, ma con la testa”, col patrocinio del Comune. Ieri la sala civica ha ospitato due conferenze, con quella della mattina dedicata alle scuole degli istituti comprensivi Merano I e Merano II, con la pronta adesione delle presidi Maria Angela Madera e Mariarosa Lombardo. Relatori sono stati Francesco Piccoli e Andrea Siveri, referenti per il progetto.
Scopo degli incontri, il primo indirizzato ai ragazzi delle scuole medie e il secondo a genitori, docenti e attori del panorama sociale, è che i minori siano informati ed educati ad avere coscienza dei rischi nell’utilizzo del web.