Chiusi per Covid, gli albergatori e i ristoratori protestano

Merano. Una stagione turistica compromessa per colpa della pandemia. Annullato il mercatino di Natale, posticipato il Wine Festival con una formula condizionata dalle misure anti Covid. Restano...



Merano. Una stagione turistica compromessa per colpa della pandemia. Annullato il mercatino di Natale, posticipato il Wine Festival con una formula condizionata dalle misure anti Covid. Restano chiusi gli alberghi cittadini, in crisi dopo un parziale recupero estivo e in attesa dei ristori promessi dal Governo. “Proseguiamo in una situazione di grande incertezza che non ci agevola per niente. Speriamo proprio che finisca, una volta per tutte. E così potremo ripartire, con tutti i nostri dipendenti”. Lo dice Alfred Strohmer, albergatore meranese, che parla anche di “Volentieri saremmo qui per voi … Ma non possiamo”, l’iniziativa lanciata dall’Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv) in risposta alla decisione della giunta provinciale che ha previsto la chiusura di bar e ristoranti dal 24 dicembre al 6 gennaio come in tutto il territorio nazionale. Con questa nuova azione, l’appello ai gestori di bar e ristoranti - conclude Strohmer - è di affiggere il manifesto all’ingresso dei loro esercizi”. Un segno, rivolto a tutti, che gli operatori del turismo e del settore enogastronomico sarebbero pronti, ma devono stare chiusi.

Nei giorni scorsi l’associazione degli albergatori si è impegnata per ottenere un regolamento altoatesino per i locali. “La giunta provinciale ha seguito il regolamento statale - dice Strohmer, presidente della zona di Merano e dintorni dell’Hgv - Ciò significa che per la terza volta quest’anno i bar e i ristoranti devono interrompere completamente le attività. Le perdite per il settore sono enormi, anche perché l’attività serale di bar e ristoranti è stata interrotta dall’inizio di dicembre”.

La giunta esecutiva dell’associazione si è nuovamente occupata della difficile situazione dei bar e dei ristoranti. I rappresentanti del circondario di Merano/Val Venosta - il presidente del circondario Hansi Pichler, Alfred Strohmer, Heinrich Dorfer, Hansjörg Ganthaler, Karl Pfitscher e Klaus Pobitzer - hanno riferito lo stato d’animo, deluso e seccato, dei titolari degli esercizi pubblici. "A causa della insoddisfazione si è deciso di avviare una campagna con manifesti e sui social media. Il motto dell’iniziativa è "Volentieri saremmo quì per voi .. ma non possiamo" con gli hashtag #lasciatecilavorare e #noiviviamogastro”.E.D.













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