Circonvallazione, i giudici «congelano» i lavori

Il Tar si dovrà esprimere sul ricorso di un’azienda bolzanina, prima delle escluse La gara d’appalto per oltre cento milioni è stata vinta da una coop di Ravenna


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il tribunale amministrativo di Bolzano congela la costruzione del secondo lotto della circonvallazione nord ovest di Merano e rinvia a data da destinarsi la trattazione di merito del ricorso presentato dallo studio legale dell'avvocato Manfred Schullian per conto della Pac spa.

Il ricorso fa seguito alla pubblicazione dell'esito della gara indetta nei mesi scorsi dalla Provincia e assegnata per oltre cento milioni di euro al gruppo capeggiato dalla Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna.

Ieri i giudici del Tar avrebbero dovuto discutere la sospensiva dell'assegnazione, ma complice la disponibilità della Provincia, hanno deciso di rinviare il tutto alla decisione di merito.

La Provincia nelle scorse settimane aveva confermato ai giudici la propria intenzione, in presenza di ricorsi, di astenersi dalla firma del contratto con la CMC prima del pronunciamento del Tar. In sostanza niente sospensiva ma una decisione a data da destinarsi sul contenuto del ricorso.

La decisione di ieri del tribunale sul ricorso della Pac spa mina seriamente la scaletta operativa che la Provincia si era data per l'esecuzione dei lavori con una durata stimata di almeno cinque anni e mezzo. Senza ricorsi l'ipotesi più concreta era quella di riuscire a firmare il contratto con il vincitore dell'appalto prima di Natale e di mettere a disposizione l'area per aprire il cantiere entro l'inizio di marzo 2018. Tutto ora dipende dai giudici del Tar e dai tempi che le toghe si daranno per valutare il ricorso nel merito e fissare l'udienza per la trattazione dell'argomento. Se i giudici riterranno fondato il ricorso c'è il rischio che la Provincia debba quantomeno rivedere i criteri di aggiudicazione, se non addirittura annullare tutto e ripartire da zero. In questo caso si potrebbe arrivare a ritardare quasi di un anno l'apertura del cantiere.

A pochi giorni dall'aggiudicazione dell'appalto,l'associazione temporanea di imprese capeggiata dalla Pac spa di Bolzano aveva presentato ai giudici formale richiesta di annullamento della procedura con la quale si era arrivati a inizio settembre all'assegnazione dei lavori da oltre 100 milioni di euro al gruppo guidato dalla Cmc società cooperativa. Secondo i ricorrenti la commissione chiamata a giudicare le varie offerte per realizzare il tunnel sotto la città di Merano e quindi in roccia attraverso Monte Benedetto, collegando la rotatoria interrata sotto la stazione all’ imbocco della Val Passiria, avrebbe dovuto escludere dalla gara la CMC assegnando quindi i lavori alla Pac spa. Di questo gruppo fanno parte, oltre all'azienda che ha costruito il primo dei due lotti, quello che unisce la superstrada MeBo a via IV Novembre passando sotto i campi di mele di Lagundo e sotto la stazione ferroviaria di Merano, anche le ditte Oberosler, Erdbau, Marx, Bitumisarco, De.Co.Bau., Eurobeton e Gufler Roland.

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