CO2, emissioni nel mirino «Le ridurremo del 40%» 

L’emergenza climatica. Il consiglio comunale approva il Piano d’azione per la sostenibilità Entro il 2030 un taglio netto ai gas climalteranti. Tra le misure, centri estivi, alberi e fontane



Merano. Il Comune si è impegnato ufficialmente a ridurre le emissioni di gas climalteranti del 40 per cento entro il 2030 rispetto ai valori registrati nel 2005: questo il principale effetto dell’approvazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Secap) da parte del consiglio comunale, l’altra sera, documento che impegna l’amministrazione a raggiungere gli obiettivi per le tutela del clima concordati dalla Comunità internazionale.

All’interno del corposo documento di oltre cento pagine sono raccolte decine di misure da attuare o da continuare a perseguire, dalla piantumazione di un albero ogni due posti auto nel rifacimento delle strade all’implementazione dei servizi legati alla sostenibilità durante la stagione turistica, per esempio con l’installazione di fontanelle d’acqua. Ma ci sono anche l’obiettivo di ridurre il consumo idrico in agricoltura e quello di informare i residenti rispetto a eventi estremi in tema di calore ambientale, con la realizzazione di centri di quartiere dove specialmente in estate la popolazione possa trovare sostegno.

Così l’assessora all’ambiente Madeleine Rohrer: «Con il piano d’azione per l’adattamento ai cambiamenti climatici, il Comune intende non solo contribuire alla protezione del clima, ma anche prepararsi alle mutevoli condizioni climatiche in un’ampia varietà di ambiti della vita sociale e economica e ridurre la vulnerabilità ai rischi climatici. La città vuole garantire il benessere dei suoi cittadini e fare della questione climatica una delle sue massime priorità. Il Comune sta adempiendo al compito di completare il Secap per il “Patto dei Sindaci”, al quale ha aderito nel 2012. Aderendo al Patto si è impegnato a lavorare per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE e a sviluppare un approccio comune alla protezione e all’adattamento al clima».

Nell’elaborazione del piano sono state escluse tutte le misure che contribuirebbero all’accelerazione dei cambiamenti climatici. L’Istituto di ricerca Eurac per l’osservazione della terra e lo sviluppo regionale è stato incaricato della sua elaborazione nell’ottobre 2018, in stretta collaborazione con l’unità speciale per la protezione del clima e per l’adattamento ai cambiamenti climatici del Comune. Merano è uno dei primi comuni dell’Alto Adige ad affrontare il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici in una vasta gamma di settori delle politiche comunali.













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