Combi, la tribuna è pronta 

Impianti sportivi. Conclusi i lavori del terzo lotto che hanno interessato la struttura con un investimento da 2,7 milioni Facciata e spalti rimessi a nuovo, nei locali sottostanti un nuovo punto di ristoro, sala cronometristi e palestra



Merano. Adesso mancano il pallone che rotola sull’erba, i tifosi che esultano per un gol, le gare in pista con il pubblico che applaude. Il Combi ora è un impianto moderno nelle sue diverse parti. Salvo pochi ritocchi, il terzo lotto dei lavori è all’epilogo. Riconsegna alla città, dopo un iter spalmato su tre legislature, una struttura che merita di essere valorizzata.

Retrospettiva.

I primi due lotti avevano rimesso a nuovo il campo da calcio, la pista di atletica (anello portato ai 400 metri regolamentari), l'illuminazione, e ricavato ex novo gli spogliatoi interrati comprensivi di corsie di allenamento. Poco più di un anno fa le transenne avevano recintato la tribuna principale del “campo sportivo littorio” risalente al 1933, intitolato nel 1957 al portiere della Juventus Giampiero Combi. Una struttura tutelata da un vincolo storico-artistico, con la sua facciata monumentale e il tetto sporgente sopra la tribuna, secondo i canoni di edificio in stile razionalista del periodo fra le due guerre. Il lifting ha ridato luce alla facciata che guarda a via Bersaglio e agli spalti, rischiarati dall’uso di tinte più chiare rispetto alla precendente versione.

Locali.

Al maquillage estetico fa da controcanto il risanamento-ripensamento dei locali sotto la tribuna. Nell’atrio d’ingresso è stato ricavato un punto di ristoro sviluppando il potenziale di fruibilità. L’amministrazione sta predisponendo un bando per l’allestimento delle cucine. Rifatti gli spogliatoi, che saranno destinati in via principale ai fruitori dell’impianto per gli allenamenti di atletica mentre per le partite di calcio continueranno a essere utilizzati soprattutto quelli interrati. Sempre sotto la tribuna hanno trovato spazio una sala per i cronometristi e una ad uso palestra, che potrà essere sfruttata non solo dai maggiori club sportivi cittadini – Aesse, Sportclub – ma anche per esempio dagli agenti della polizia locale. Ricavato anche un’ascensore che consente l’accesso agli spalti a persone con disabilità motorie.

Cifre.

L’investimento per il terzo lotto di lavori è pari a 2,7 milioni. Dell’intervento si è occupata un'associazione temporanea di imprese costituita dalle ditte Unionbau Srl di Campo Tures e Nerobutto Tiziano & Francesco Snc di Grigno. Ieri per sincerarsi dello stato dell’arte l’ingegner Bruno Marth, progettista, ha accompagnato in un sopralluogo gli assessori Gabriela Strohmer (sport), Nerio Zaccaria (sport e bilancio) e Stefan Frötscher (lavori pubblici), che hanno ricordato nell’occasione l’architetto Christoph Mayr Fingerle, “padre” dei disegni che hanno riqualificato la struttura, scomparso lo scorso febbraio.

Doveva essere questa giunta a inaugurare il nuovo volto della struttura nella cornice del Torneo delle Regioni, competizione organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti e riservata a rappresentative giovanili regionali di calcio. Il Covid ha stravolto tutto.

Sulla carta ci sarebbe ancora un quarto lotto, che prevede l’estensione della tribuna. Idea accantonata per ora. Saranno anche i risultati sportivi dei fruitori del Combi e la valorizzazione da parte di associazioni e istituzioni, attraverso l’organizzazione di eventi, a delinearne il futuro. SIM

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