Comune, le spese correnti sfondano i 50 milioni 

La giunta ha approvato il progetto di bilancio triennale 2019-2021 L’anno prossimo investiti 10,6 milioni di avanzo, residuo del “tesoretto”


di Giuseppe Rossi


MERANO. Doveva essere una conferenza stampa annunciata e poi annullata una decina di giorni fa a spiegare le linee guida del nuovo bilancio di previsione che la coalizione guidata dal sindaco Paul Rösch si appresta a portare in consiglio comunale per la sua approvazione. Alla fine il primo cittadino e l’assessore al bilancio Nerio Zaccaria hanno deciso per ora di non rilevare tutti i dettagli ma di affidarsi unicamente alla delibera con la quale la giunta comunale ha approvato il progetto di bilancio triennale 2019-2021, che dovrà riguardare per quasi metà mandato la prossima maggioranza di governo della città di Merano.

Mai in passato le spese correnti sono state così alte, al punto da superare abbondantemente la soglia psicologica dei 50 milioni di euro e di arrivare a sfiorare i 52 milioni. E non si tratta di una eccezione, dato che sopra i 51 milioni di euro le spese correnti rimarranno anche per l'anno 2020 e il 2021.

Nel progetto di bilancio triennale il quadripartito Verdi-Svp-Alleanza-Pd ha previsto anche di sfruttare per intero fino ad azzerarlo il tesoretto milionario che era stato creato nel 2015 e nel 2016 soprattutto grazie alla parsimonia dell'amministrazione comunale precedente. I 10,6 milioni che si prevede avanzino alla fine di quest'anno saranno tutti spesi nel 2019 per garantire 30 milioni di investimenti e spese in conto capitale. Questa cifra nei due anni seguenti sarà un miraggio. Di milioni da investire nell'anno elettorale del rinnovo del consiglio comunale nel 2020 se ne prevedono meno della metà (14,3) e ancora meno nel 2021 (10,1). Come dire, i soldi che abbiamo ce li spendiamo tutti noi e per il futuro chi verrà dopo dovrà arrangiarsi.

Dopo il taglio dei mutui e dei prestiti bancari effettuato nel 2016 e 2017, importi che hanno permesso da una parte di ridimensionare il tesoretto 2015-16 e dall'altra di ridurre l'indebitamento a carico dei cittadini con riduzione anche degli interessi sui mutui da pagare, la quota di denaro comunale da destinare al rimborso dei prestiti per il triennio si limiterà a 1,3 milioni per ciascun anno. E visti i tagli profondi dei dividendi che in passato Azienda energetica garantiva e che ora Alperia non è più in grado di versare nelle casse del Comune, a tesoretto esaurito sarà dura racimolare fondi per opere che non siano finanziate da mamma Provincia, se non attraverso un nuovo contenimento della spesa corrente.

Consiglio comunale. La seduta di domani del consiglio comunale si aprirà domani alle 18.45 con il subentro di Sergio Armanini tra i banchi della Lega a Rita Mattei, neoeletta in consiglio provinciale. All’ordine del giorno vi sono una serie di risposte alle interrogazioni. Fra queste si parlerà della inhouse Meranarena e di fibra ottica (interrogazioni di Francesca Schir del gruppo misto), delle strade insozzate dai mozziconi di sigaretta (Kurt Duschek, gruppo misto), del collegamento a fune progettato fraMerano, Scena e Tirolo (Christoph Mitterhofer, Süd-Tiroler Freiheit).

Saranno inoltre approvati il regolamento sulla riscossione coattiva delle entrate del Comune e i debiti fuori bilancio derivanti dalle spese di giudizio.

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