Con le pelli da sci per raggiungere il turista ferito

RESIA. La squadra del soccorso alpino Cnsas di Resia è stata impegnata a fondo per recuperare uno scialpinista svizzero in Val di Roia. L’escursionista, che si era fratturato a una gamba, è stato...



RESIA. La squadra del soccorso alpino Cnsas di Resia è stata impegnata a fondo per recuperare uno scialpinista svizzero in Val di Roia. L’escursionista, che si era fratturato a una gamba, è stato ricoverato all’ospedale di Silandro dopo un complesso intervento che ha richiesto energia e perizia da parte di un buon numero di persone e il coordinamento tra più forze.

Il Cnsas Resia è stato allertato verso il mezzogiorno di lunedì. L’incidente, che ha provocato al sessantenne la frattura del femore, si è verificato presso la cima di Grion in aVal al di Roia, nellz zona dell’alta Venosta, ad una quota di ca. 2.350 metri sul lato a ovest sopra il lago di Resia.

L’intervento si è subito dimostrato molto difficile per il maltempo (fitte nevicate, vento e nebbia). Assieme al soccorso alpino di Resia è stato allertato anche l’elisoccorso svizzero (Rega) che, come l’elisoccorso provinciale (Pelikan e Aiut Alpin Dolomites) e quello austriaco (Christophorus 5), non è purtroppo riuscito a raggiungere il malcapitato causa le estreme condizioni meteorologiche.

Con sci e pelli ai piedi i soccorritori della squadra Cnsas di Resia hanno raggiunto dopo un’ora di salita, e nonostante la scarsissima visibilità, lo scialpinista incidentato. Prestate le prime cure sul posto il malcapitato è stato trasportato a valle con l’akja (la barella per il soccorso dei traumatizzati) e consegnato alla Croce bianca locale per il trattamento ospedaliero avanzato al nosocomio di Silandro.













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