Convegno medico, Zerzer: «All’estero siamo apprezzati»

Merano. Importante convegno all’ospedale Tappeiner dedicato al trattamento del cancro rettale. Recentemente il professor Heinrich Pernthaler, primario di Chirurgia, ha salutato numerosi medici...



Merano. Importante convegno all’ospedale Tappeiner dedicato al trattamento del cancro rettale. Recentemente il professor Heinrich Pernthaler, primario di Chirurgia, ha salutato numerosi medici provenienti dall’Alto Adige, dall’Italia settentrionale e dall’estero. L’argomento sul quale si è incentrata l’attenzione dell’intera giornata, spesso ancora considerato un tabù, è stato il trattamento del cancro rettale, cioè di quella parte dell’intestino che è particolarmente colpita da neoplasie.

Non molto tempo fa il trattamento chirurgico del cancro del retto richiedeva, di regola, un’uscita artificiale permanente dell’intestino. «Negli ultimi anni la chirurgia oncologica, in combinazione con procedure multimodali, ha fatto progressi decisivi», ha spiegato Pernthaler. «Un trattamento precoce è auspicabile e può essere reso possibile da controlli medici in regime di prevenzione. L’esperienza del chirurgo e l’applicazione mirata della radioterapia e della chemioterapia consentono oggi il miglior trattamento possibile del tumore e allo stesso tempo una buona qualità di vita. Perciò è importante che ci sia un alto livello di scambio tra i chirurghi oncologici – soprattutto alcune recenti innovazioni devono essere valutate in modo molto critico».

Per il direttore generale Florian Zerzer coloro che hanno preso parte a questo convegno rappresentano l’immagine dell’Europa: «Sempre più spesso devo constatare che nello scambio internazionale figuriamo bene. L’Alto Adige amministra mezzi e risorse nel miglior modo possibile e molti pazienti soddisfatti, provenienti anche dall’esterno, lo apprezzano. Se talvolta ci viene rimproverato che spendiamo troppo per l’assistenza sanitaria della nostra popolazione, posso solo controbattere che altri probabilmente spendono troppo poco». Anche il coordinatore sanitario Pierpaolo Bertoli ha confermato la buona assistenza: «Nonostante la tendenza degli ultimi anni sia ovunque quella di mettere a disposizione meno letti per i ricoveri, oggi abbiamo più prestazioni chirurgiche rispetto a qualche anno fa. Merano dispone di un’assistenza chirurgica di alto livello, che può garantire un ampio spettro». E.D.













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