Da Lagundo il pressing per una nuova variante
Il progetto. Il Burgraviato affida uno studio di fattibilità per snellire il traffico in bassa Venosta Dopo due tentativi falliti, ora si tratta di decidere su quale sponda dell’Adige far passare la strada
Merano. Il Burgraviato prende per mano i Comuni della bassa val Venosta e per conto loro punta alla realizzazione di una nuova circonvallazione capace di togliere il sempre più asfissiante traffico che attraversa Tel e Rablà.
I tentativi portati avanti fino a oggi da parte di Lagundo e Parcines sono infatti miseramente falliti: da una parte si è tentato di progettare la circonvallazione di Foresta, progetto poi archiviato definitivamente dalla Provincia; dall’altra gli abitanti di Parcines e Rablà non sono mai riusciti a mettersi d’accordo sul tracciato della circonvallazione di Rablà.
La comunità comprensoriale ora cerca di ripetere quanto accaduto ormai oltre dieci anni fa con la circonvallazione nord ovest di Merano, sostituendosi a Merano e ai Comuni della val Passiria in lite sul tracciato e dando il via alla progettazione del tunnel sotto monte Benedetto, a lungo bloccato dai ricorsi dei partecipanti alla gara d’appalto per la costruzione del secondo lotto.
Nei giorni scorsi la giunta comprensoriale, guidata dal sindaco di Scena Alois Kröll, al termine di una gara ha incaricato la Planpunkt srl di Egna di realizzare uno studio di fattibilità per costruire un’unica circonvallazione con partenza a Foresta e arrivo oltre Rablà. Come base di lavoro Planpunkt avrà lo studio del terzo lotto della circonvallazione di Foresta e da lì, una volta arrivati alla chiusa di Tel si dovrà decidere su quale sponda orografica dell’Adige proseguire verso Rablà. Entrambi i lati della valle sono sfruttabili, anche se sicuramente la sponda orografica sinistra richiederà, per la circonvallazione, costi maggiori, vista la necessità di costruire più chilometri in galleria.
La ripartizione comprensoriale, che fa capo a Martin Stifter, si è mossa indicendo la gara sulla spinta dell’incarico ricevuto dai Comuni di Lagundo e Parcines. La Planpunkt srl, che si è aggiudicata la gara per predisporre lo studio di fattibilità battendo Obrist e partner oltre che lo studio Weiss, avrà tempo fino alla fine dell’anno per presentare il risultato, che poi dovrà essere messo a disposizione dei due Comuni per ottenere il loro consenso. Solamente dopo il Burgraviato presenterà il progetto alla Provincia per cercare di ottenere il finanziamento e il via libera per la progettazione definitiva. Lo studio di fattibilità costerà al comprensorio 50 mila euro, briciole rispetto a quanto richiederà la costruzione della circonvallazione, non ancora ipotizzabile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.