Dal Comune 82 e-bike consegnate ai pendolari 

Mobilità. Assegnate secondo una graduatoria, potranno essere utilizzate per un anno e mezzo Ai partecipanti al progetto chiesto un esborso di 218 euro per coprire i costi di manutenzione



Merano. Ciascuno dei primi partecipanti all'iniziativa Ebike2Work hanno preso in consegna una delle 82 bici elettriche, che potranno testare (con una quota per la manutenzione) per un anno e mezzo nel traffico quotidiano e nel tragitto casa-lavoro-casa.

La cerimonia.

Le biciclette elettriche sono state affidate ai titolari dei requisiti nel corso di una cerimonia ufficiale che si è tenuta sabato presso il terminal dei bus di via Piave, a fianco delle Terme. Gli aspiranti assegnatari hanno dovuto partecipare a una specifica graduatoria ottenendo più o meno punti in relazione alla distanza del loro luogo di residenza dal posto di lavoro e in base al dislivello da coprire ogni giorno. Inoltre sono stati assegnati punti aggiuntivi per il trasporto dei bambini, per il rientro a casa per il pranzo e per l'appartenenza a una famiglia composta da più persone.

Il “contributo”.

Per il periodo di utilizzo dei mezzi a pedali i partecipanti pagano una tariffa di 218 euro per coprire i costi di manutenzione, che verrà effettuata a cura dei meccanici della ditta Sportler, fornitrice delle biciclette.

Le caratteristiche.

I mezzi scelti per questa iniziativa hanno un telaio a scavalco basso e sono dotati di un solido motore da 250 watt e una batteria da 400 wattora. Le city bike elettriche sono inoltre provviste di una chiusura di sicurezza e di un localizzatore gps.

I vantaggi.

I partecipanti al progetto Ebike2Work «sono ambasciatori di una mobilità sostenibile e contribuiscono ora attivamente alla riduzione delle emissioni nocive a Merano» riferisce una nota dell’amministrazione a nome del sindaco Paul Rösch. Di certo un segnale, ma non la decisiva soluzione ai problemi del traffico cittadino. La speranza dei promotori dell’iniziativa è che tutti coloro che adesso hanno l'opportunità di sperimentare una bici elettrica poi anche a conclusione dell'iniziativa possano preferire i a pedali alle automobili. Anche perché, afferma Renè Rinner dell'Unità speciale mobilità del Comune, «l'utilizzo costante di una bicicletta tradizionale o di una e-bike rafforza il sistema immunitario e spesso consente anche di risparmiare tempo. Gli ingorghi del traffico e le lunghe ricerche di un parcheggio devono appartenere al passato: le tante piste ciclabili presenti in riva al Passirio rendono i mezzi a pedali sotto ogni aspetto più funzionali e convenienti dei veicoli motorizzati».

Il progetto E-Bike2Work è parte del pacchetto di misure varato dal Comune per la ripartenza dopo il periodo di lockdown.













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