Dal teatro d’urto al noir:  ecco La Kombrikkola 

Associazioni. La compagnia meranese oggi al Puccini con “Otto donne e un mistero” Il gruppo, sempre alla ricerca di nuove leve, alterna intrattenimento e testi più impegnati


Giorgio Venturi


MERANO. La Kombriccola è un’associazione nata con lo scopo preciso di fare teatro, diffondere la pratica teatrale nelle sue varie forme, informare individui sul mondo del teatro. Il gruppo è stato fondato nel 2009, l’attuale presidente è il regista Alfred Holzner, che della rassegna del teatro amatoriale, in corso di svolgimento al Puccini, è anche il direttore artistico in quando membro del direttivo nazionale Uilt.

Le linee guida che ha cercato di dare alla sua associazione sono quelle di farle assumere sempre più la fisionomia di una sorta di “scuola” di teatro, il cui momento caratterizzante è proprio quello della formazione di nuove leve, prevalentemente giovani, da inserire nella compagnia.

La sua produzione tende a soggetti di drammaturgia di autori contemporanei e di contenuto cercando, quando possibile, di cimentarsi nel teatro non solo d’intrattenimento, ma anche in quello di “disturbo”, nel quale il pubblico è chiamato ad un ruolo più attivo.

Riconoscimenti.

Proprio in tale direzione si colloca infatti il lavoro presentato lo scorso anno alla rassegna meranese con i testi "Parole sul pavimento", di Francesco Stellato, e "La chiave dell'ascensore" di Agota Kristof. Due atti unici di grande intensità sul tema della violenza, sia fisica che psicologica che hanno fatto sussultare il pubblico sulle loro comode poltroncine.

Tra i lavori di spessore presentati negli anni precedenti vale la pena ricordare "Granita al limone" e "Non era la quinta, era la nona", raffinati copioni dell'autore Aldo Nicolaj. Gli atti unici "In alto mare" di Mrozek e "Proibito" di Tenessee Williams, entrambi proposti un un unico spettacolo che è valso alla Kombriccola il premio come miglior testo teatrale al festival nazionale Uilt del teatro amatoriale a Roncegno nel 2014 ed un premio ai due protagonisti, gli attori Matteo Barricelli e Nina Duschek.

E ora il thriller.

Dopo il teatro "d'urto" presentato lo scorso anno, lo spettacolo che la Kombriccola manda in scena questo pomeriggio al teatro Puccini con inizio alle ore 16.30, è un thriller dall’ingranaggio perfetto per sedurre il pubblico: "Otto donne e un mistero" di Robert Thomas. Si tratta di un testo che dosa con abilità la comicità noir d’oltralpe e con sottile sarcasmo evidenzia il rapporto tra la vita e la morte. Di certo il mélange di generi utilizzati, dalla commedia sofisticata al noir e al giallo classico, trascina lo spettatore in un vortice di parole, impressioni, colori, sottigliezze e colpi di scena che non consente mai un attimo di tregua. Una compagnia di donne, i segreti, le ambizioni, le perversioni. Le otto donne del titolo, sorelle, figlie, madri, cameriere e governanti, rimangono bloccate dalla neve in una tenuta della campagna francese, quando si accorgono di una serie di misteriose e tragiche circostanze: l’unica figura maschile del gruppo (che non si vede mai) è stata assassinata, i fili del telefono staccati, il cancello bloccato.

In un’atmosfera che ricorda le commedie ed i gialli degli anni Cinquanta, le otto protagoniste danno vita ad una girandola di battute, rivelazioni, segreti, realizzando, al di là dell’apparenza, il gioco della verità, tanto implacabile quanto meschino, rivelatore delle debolezze, delle menzogne e dei rancori nascosti, che non risparmierà nessuna di loro. Ciascuna delle otto donne è sospettata di essere l’artefice dell’omicidio ed ognuna sospetta tutte le altre, evidenziando una ben distinta personalità all’interno di una trama arguta e imprevedibile.

Interpreti di questa commedia, diretta da Alfred Holzner, sono: Manuela Larcher, Davide Conforto, Silvia Visentini, Martina Troìa, Stefania Romanato, Francesca Morrone, Aurora Gruber, Isabella Repole. La prevendita biglietti si effettua questa mattina al botteghino del teatro Puccini, dalle ore 10 alle 12. Apertura pomerifdiana dalle 15.30 fino ad esaurimento posti.













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