Silandro. Anche quest'anno lo “Scheibenschlagen”, il lancio dei dischi avvenuto a Silandro il primo marzo, ha riscontrato grande consenso. Una tradizione secolare che ha luogo solo in Venosta ed è concentrata nella parte media e alta della valle. Partendo da Vezzano, piccola frazione di Silandro, fino a Malles.

Si svolge puntualmente la prima domenica di Quaresima e consiste nel lanciare dischi di betulla di diametro variabile tra i 6 e 25 centimetri nel cui centro è stato praticato un foro. Dopo essere stati infilati in una lunga pertica di 1 o 2 metri, vengono posti in un grande falò, incendiati, fatti roteare e infine lanciati con forza verso la valle. La loro scia descrive nell'aria delle parabole luminose simili a stelle cadenti. A ogni lancio i partecipanti cantano una filastrocca in rima, con l'augurio di un futuro prospero e felice per ogni famiglia dei rispettivi paesi. Inoltre, più lunga sarà la traiettoria descritta dal disco, maggiore sarà la fortuna di colui che l'avrà lanciato. Esauriti i dischi, la cerimonia si conclude con lo spettacolare rogo della Hexe, la strega, una croce gigantesca ricoperta di paglia. Se brucerà interamente fino alla cima garantirà un buon raccolto.

Ogni paese ha il suo posto in montagna denominato “Scheibenbichl” (collina dei dischi) che solo a Silandro si chiama “Scheibenwand” (parete dei dischi), un costone che si trova a ridosso della “passeggiata del Sole”. Due o tre giorni prima dello spettacolo il pendio viene abbondantemente innaffiato onde evitare incendi.

È una festa aperta a tutti, e già la domenica mattina si ritrovano in cima al pendio famiglie con bambini, ragazze e ragazze muniti di fascine e legna per il rogo notturno. Al calar della sera, nello stupore dei presenti, inizia lo spettacolo sotto l’attenta sorveglianza dei vigili del fuoco, che forniti di torce individuano il punto di caduta del disco e si accertano che le fiamme si spengano. Con questa tradizione gli abitanti della val Venosta rendono omaggio all'amore e alla fertilità, segnando anche la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. D.G.