Elezioni, partiti italiani alla resa dei conti 

Verso le comunali. Fra dichiarazioni di apertura e veti, nessuno fa la prima mossa Continuano i contatti fra Civica per Merano e Alleanza, Pd e Lega ancora in stand by


Simone Facchini


Merano. È uno stallo che sa molto di resa dei conti. Fra i partiti italiani o che comunque alla comunità italiana riferiscono si sta giocando una partita segnata dai tatticismi. Tutti pronti a dialogare con tutti, ma alla condizione di una comunanza di principi base. Ancora tutti in attesa della mossa altrui che potrebbe scatenare la reazione a catena capace di dare latitudini e longitudini a uno scacchiere che finora può solo ruotare attorno a due poli stabili: la Svp ha un candidato sindaco definito, Richard Stampfl, e Paul Rösch in quota verde ha annunciato pubblicamente di proporsi per il bis.

Campagna in corso.

C’è che, a detta di molti ancora in tempi non sospetti, la campagna elettorale in vista delle comunali del 3 maggio (data del primo turno) è in corso da mesi. Le scaramucce all’interno della stessa variopinta maggioranza, mai mancate nel corso della legislatura, cominciano ad acuirsi e a definire confini per coagulare l’elettorato di riferimento. Nella matassa aggomitolata dalla lunga serie di incontri, ammessi dalle parti, fra rappresentanti o delegazioni partitiche, è difficile trovare il bandolo nascosto fra dichiarazioni di apertura alle coalizioni e i veti incrociati.

Civiche together?

Si può partire dall’ultimo summit di mercoledì sera fra le due civiche. Squadre divise nell’ultima legislatura dalle dinamiche che hanno portato l’Alleanza di Zaccaria in giunta e all’opposizione la Civica per Merano di Balzarini e Casolari, ora ai vertici sostituiti da Taranto e Albieri. Due formazioni con analogie di fondo animate proprio dallo spirito “civico”, che dal centro occhieggiano rispettivamente a destra e a sinistra. «Non abbiamo mai nascosto la volontà di rafforzare l’area moderata – afferma Walter Taranto, segretario della Civica per Merano - cercando unità di intenti con chi condivide i nostri valori fondanti, dalla solidarietà alla sussidiarietà. Con Alleanza stiamo cercando di tracciare una strada concordata». Una quadra potrebbe dipendere dal nome del candidato sindaco: è probabile che avrebbe messo tutti d’accordo Guido Rispoli, il magistrato meranese già capo della Procura bolzanina contattato per sondarne la disponibilità che nel frattempo è stato nominato dal Csm procuratore generale presso la Corte d'Appello di Brescia.

Il Partito democratico.

Ma se di principi e valori si parla, l’affinità elettiva della Civica per Merano – lo dice il percorso di entrambe - è quella con il Pd. Lo sa anche Diego Zanella, l’assessore attorno al quale ruota la sezione meranese del Partito democratico. Zanella va oltre: «Da soli o con altri, l’importante è che siano per prima cosa chiare le nostre idee. A questo stiamo lavorando, a un programma dai contorni che esprimano i nostri valori. Possibili accordi con i Verdi? Con la Svp? Ci dicano che strada vogliono intraprendere».

Lega o non lega.

La Stella alpina che in Provincia governa col Carroccio potrebbe trovare una replica in riva al Passirio? Stando ai corridoi della politica, la Volkspartei meranese alle prese con questa ipotesi cova un certo mal di pancia. La presa di posizione della Lega, attesa anche da Alleanza per Merano, a questo punto potrebbe essere la chiave di volta, la tessera in grado di scatenare il domino. Al momento Sergio Armanini congela tutto o quasi: «Disposti al dialogo con i movimenti che con noi condividono similitudini ideologiche, quindi di certo non Verdi o Pd geneticamente opposti. Saranno inoltre determinanti le prossime elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria, siamo federalistici ma comunque un partito nazionale. La tendenza è di correre da soli ma per ora non chiudiamo la porta a nessuno».

Team K.

Per i primi di febbraio la Lega dovrebbe annunciare la sua scelta. Mentre fra Team K e Verdi proseguono le prove tecniche di trasmissione, qualcun altro potrebbe fare la prima mossa. I tempi cominciano a essere maturi. È ora della resa dei conti.













Altre notizie

Attualità