Ex Bersaglio, è tutti contro tutti 

Bagarre fra Verdi e Svp, muro tra Scm e Aesse. Attacca anche Mayer, ex presidente dell’Est Ovest


di Simone Facchini


MERANO. È sempre più un ginepraio il destino della riqualificazione dell’ex ristorante Bersaglio, storico e amato edificio oggi divenuto un triste relitto. E si complica maledettamente la correlata sorte della ricerca di una nuova sede per il club Est Ovest. Si susseguono gli scambi di accuse a livello politico mentre le associazioni sportive coinvolte rimangono irrigidite sulle loro posizioni. In questo clima da lunghi coltelli arriva una nuova stilettata, questa volta ad opera di Besay Mayer, che interviene – precisa in una nota – come ex presidente dell’Est Ovest e non come iscritto alla Volkspartei. «Perché il sindaco Rösch e i Verdi – domanda Mayer - anziché ritirarsi dal progetto, non mettono a disposizione gli spazi dei loro uffici sotto i Portici? Lo abbiamo chiesto ripetutamente. Tanti collaboratori dell’Est Ovest sono costretti a operare in spazi bui e angusti, mentre i loro locali sono ampi e luminosi, e decisamente sottoutilizzati. Sarebbe un segno concreto per sostenere l’associazione». Non una soluzione complessiva, insomma, ma almeno un gesto di buona volontà.

La vicenda dell’ex Bersaglio si trascina da anni e non smette di aggrovigliarsi. Dopo il fallimento delle trattative fra Sportclub e Aesse Merano, una decina di giorni fa il sindaco ha annunciato di ritirare la disponibilità del Comune a sborsare la sua parte di contributo per il risanamento dell’ex Bersaglio. Si parlava di una somma fra 1,5 e 2 milioni. Quella municipale sarebbe stata la somma più cospicua destinata al progetto che avrebbe beneficiato anche dell’aiuto della Provincia. La quale nel 2012, nell’era Durnwalder, aveva regalato lo stabile allo Sportclub con la clausola di concedere adeguati spazi all’Aesse. Diverse le prospettive sull’interpretazione della clausola: l’Scm pensa a un affitto, l’Aesse reclama la proprietà. All’ex Bersaglio, queste le condizioni del Comune per tirare fuori il denaro, sarebbe dovuto entrare anche l’Est Ovest, da tempo a caccia di una sede di maggiori dimensioni.

La presa di posizione di Mayer piomba sul terreno di conflitto fra Svp e Verdi, bombardato in seguito all’annuncio della ritirata di Rösch. Come in altre occasioni, i due partner di governo si sono scornati senza coinvolgere direttamente i membri di giunta, per evitare escalation belliche ai massimi livelli di governance. Ma per i due schieramenti sono comunque intervenuti rappresentanti di peso: per la Svp l’Obmann meranese Andreas Zanier, per i Verdi la portavoce Cristina Kury. Zanier ha stigmatizzato la retromarcia del sindaco, suggerendo di andare avanti nel progetto Bersaglio escludendo l’Aesse. Dunque solo pro Sportclub e Est Ovest. Ipotizzando anche una maggioranza politica diversa ad appoggiare l’idea.

Kury ha rispedito al mittente le critiche di Zanier e deplorato la proposta-provocazione di scavalcare i partner di giunta, richiamando a maggiore senso di responsabilità tutte le associazioni, sulla base della bontà del progetto di una casa comune che possa ospitare Scm, Asm ed Est Ovest.

Su queste sabbie mobili è intervenuto Mayer denunciando l’insufficiente attenzione dei Verdi nei confronti dell’Est Ovest «che sopravvive sostanzialmente grazie ai contributi provinciali. A fronte di quasi settemila soci a cui vengono offerte 250 manifestazioni all’anno».

Le schermaglie continuano. Nel frattempo, l’ex Bersaglio è un rudere le cui condizioni continuano a peggiorare e il club Est Ovest rimane senza una sede adeguata alle sue dimensioni.













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