Famiglie “micro”: il 70% ha uno o due componenti 

La popolazione meranese cresce, molto alta la quota di chi vive da solo: 42% In due anni matrimoni calati del 25%. E nel 2017 più decessi che nascite  


di Simone Facchini


MERANO. Ci si è ristretta la famiglia. La popolazione meranese cresce, al ritmo di circa 500 persone l’anno nell’ultimo biennio durante il quale si è oltrepassata la soglia dei 40 mila residenti. Erano 40.485 alla rilevazione del 31 dicembre 2017. Le famiglie sono 18.831 (dato questo ancora più recente, di metà aprile) ma una percentuale salta all’occhio: ormai per il 70% si tratta di persone che vivono da sole o di nuclei composti da due soggetti. Il dato è contenuto nella fotografia demografica con cui l’assessore Nerio Zaccaria presenterà al consiglio comunale il bilancio consuntivo 2017, per dare una lettura degli indici economici agganciato allo sviluppo della popolazione e delle sue caratteristiche.

Sfiora quota 8 mila (per la precisione 7.924) il numero di famiglie con un unico componente. La vita per la categoria dei single è decisamente più cara: a seconda delle indagini statistiche, c’è chi dice del 50%, chi si spinge a sostenere che costa quasi il doppio. Fatto sta che a Merano costituiscono la netta maggioranza relativa, costituendo il 42% del totale delle famiglie. Sono invece 5.195 quelle composte da due persone, corrispondenti al 28%. Quindi a scalare: nel 14% dei casi le famiglie hanno tre membri, nell’11% quattro componenti, nel 4% ne vantano cinque. Solo una famiglia su cento raccoglie 6 persone. Mentre i nuclei numerosi, da sette in su, sono solo 81. È anche di queste tendenze che l’amministrazione dovrà tenere conto nelle scelte politiche.

Matrimoni a picco. Altro aspetto della vicenda, il calo deciso dei matrimoni nell’ultimo biennio. Se nel 2015 si erano scambiate il fatidico “sì” 204 coppie, le stesse sono calate a 185 l’anno successivo e a 154 nel 2017. Perso per strada in due anni un quarto degli sposalizi. Ma se il numero di nozze celebrate in chiesa non ha subìto particolari fluttuazioni, ad andare a picco è stata la quota di matrimoni civili: erano 175 nel 2015, sono stati 116 l’anno passato. Sei le unioni civili.

Saldo demografico. Negativo, dopo due anni col segno più, il saldo demografico: -15 il rapporto fra nati e morti nel 2017. A incrementare la popolazione, ma questo non è una novità, è l’arrivo di nuovi residenti. E non solo stranieri.













Altre notizie

Attualità