Giochi disinfettati: riaprono 13 parchi

Merano. Da due settimane ormai la Giardineria comunale era alla ricerca di una soluzione che consentisse la riapertura in sicurezza delle aree da gioco pubbliche. I primi tredici impianti saranno di...



Merano. Da due settimane ormai la Giardineria comunale era alla ricerca di una soluzione che consentisse la riapertura in sicurezza delle aree da gioco pubbliche. I primi tredici impianti saranno di nuovo accessibili a partire da lunedì 25 maggio, gli altri tredici - al momento chiusi - verranno riaperti il prima possibile.

«Dopo accurate ricerche siamo riusciti a trovare un sistema idoneo alla pulizia giornaliera dei giochi – spiega l’assessora Gabriela Strohmer –. Verrà usata una sostanza disinfettante che neutralizza gli eventuali virus, ma al tempo stesso non rappresenta una fonte di pericolo per i bambini e nemmeno danneggia l’ambiente».

Da lunedì bambini e bambine potranno dunque tornare a giocare e a divertirsi in tredici delle complessive 26 aree cittadine dedicate al gioco. Così Anni Schwarz, direttrice della Giardineria comunale: «Nel riaprire i parchi giochi abbiamo cercato di tenere in debita considerazione tutti i diversi quartieri, in modo tale che tutte le famiglie avessero un parco nelle immediate vicinanze. In ogni caso i bambini dovranno essere sorvegliati: i genitori o le persone che accompagnano i più piccoli nei parchi giochi sono personalmente responsabili per l’ottemperanza delle norme sanitarie e igieniche prescritte, in particolare per quanto riguarda il rispetto delle distanze di sicurezza».

Per il momento rimane chiuso, fra gli altri, anche l’area giochi sulla passeggiata Lungopassirio, perché si tratta di una struttura molto frequentata e presso la quale in passato si sono spesso formati assembramenti di persone. In questo specifico caso l’amministrazione preferisce procedere con particolare prudenza.

«Nelle prossime settimane intendiamo riaprire progressivamente anche i rimanenti tredici parchi giochi. L’esperienza che matureremo in questi primi giorni di riapertura ci aiuterà a capire meglio quali provvedimenti siano più indicati per garantire la sicurezza e tutelare al meglio la salute dei bambini». E quindi quella dei loro genitori, dei loro nonni e dei conoscenti delle loro famiglie.













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