Giovane della val d’Ultimo scomparso da 5 giorni 

Ricerche ad ampio raggio. Il 28enne Georg Schwienbacher non torna a casa da lunedì Il suo telefonino si è agganciato a celle sparse tra il Burgraviato e la Bassa Atesina



Ultimo. Sono ormai cinque giorni che Georg Schwienbacher risulta disperso. Residente a San Nicolò, frazione del comune di Ultimo, il 28enne si è allontanato da casa lunedì, facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche si sono rivelate quantomai problematiche, visti i numerosi spostamenti registrati risalendo alle celle telefoniche agganciate dal cellulare del giovane uomo: dalla val d’Ultimo ha attraversato il Burgraviato, arrivando fino alle Alpi Sarentine. Disperati i genitori, che subito hanno sporto denuncia di scomparsa ai carabinieri di Proves.

Capelli scuri, più corti ai lati della testa, pelle diafana e barba: così si presenta Georg Schwienbacher nella fotografia diffusa dalla sua famiglia per facilitare le ricerche. Avrebbe lasciato il paese di San Nicolò lunedì pomeriggio, quando è stato visto prendere l’autobus in direzione di Lana. A dare l’allarme è stata la madre, fa sapere Hansjörg Prugg, a capo della Bergrettung bolzanina. È dal capoluogo infatti che vengono coordinate le operazioni di ricerca, che insieme al soccorso alpino vedono coinvolti i vigili del fuoco di Meltina.

A ieri però ancora non ci si era mossi “sul campo”. «Stiamo provando a restringere il raggio delle ricerche – così Prugg ieri mattina – per via dell’ampiezza degli spostamenti individuati finora. Monte Marlengo, Pavicolo, perfino il Corno Bianco: si è agganciato a celle telefoniche parecchio distanti tra loro. Rendendo difficoltoso concentrare la nostra azione».

Una cosa sembra certa, stando a quanto dichiara chi è impegnato nella ricerca: il 28enne non ha con sé il tesserino dell’abbonamento ai mezzi pubblici, quindi per viaggiare si deve rivolgere a rivenditori e conducenti o sperare di non trovare controllori. Chiunque lo incontri o possa fornire notizie può dare il proprio aiuto chiamando i carabinieri di Proves (0463 530197) o la centrale delle emergenze al 112.













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