Gli assessori Svp dribblano la legge sulla par condicio 

L’ufficio stampa del Comune si attiene alle disposizioni Frötscher e Strohmer mandano comunicati “privatamente”


di Giuseppe Rossi


MERANO. Gli assessori comunali della Südtiroler Volkspartei, Gabriela Strohmer e Stefan Frötscher, tre anni fa entrati nella giunta del sindaco Paul Rösch per rappresentare il loro partito nonostante la batosta elettorale subita, vivono il periodo della par condicio in tempo di elezioni come se fossero stati colpiti dall'orticaria. Per guarire, hanno pensato bene di aggirare la legge, trasmettendo loro in persona, e non l'ufficio stampa del Comune, i comunicati che li riguardano. Peccato che però abbiano comunque usato il loro indirizzo di posta elettronica comunale. La legge 28 del 22 febbraio del 2000 detta le disposizioni in materia di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale e quindi anche per la comunicazione politica in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre prossimo. Nei due mesi che precedono le elezioni “a tutte le amministrazioni pubbliche è fatto divieto – così recita l'articolo 9 della legge – di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle svolte in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace svolgimento delle proprie funzioni”. In pratica l'ufficio stampa del Comune fino al giorno delle elezioni deve limitarsi alla stretta comunicazione istituzionale senza citare alcun esponente politico. Un divieto che non pare essere stato digerito dai due assessori. Prima l'addio al cda della fondazione Pitsch, con l'assessore Frötscher che avrebbe voluto apparire sulla foto diffusa dall'ufficio comunicazione del Comune, poi l'esito dell'asta di vendita delle bici svoltasi al cantiere comunale il cui ricavato è andato in dono alla casa delle donne pare per iniziativa dell'assessora Gabriela Strohmer. I due assessori avrebbero voluto apparire come i promotori delle attività e vedere alcune loro frasi riportate sul comunicato diffuso dall'ufficio stampa del Comune. Lo avrebbero voluto al punto da chiedere una deroga alla legge all'inizio della seduta di giunta comunale della scorsa settimana. Al segretario generale Günther Bernhart sono bastati pochi minuti per far capire ai due assessori Svp che non era neppure il caso di aprire una discussione sull'argomento: le leggi ci sono, sono chiarissime e si rispettano. Una scappatoia però i due assessori, per promuovere ugualmente le loro iniziative alla cittadinanza, l'hanno trovata comunque. Un comunicato sull’asta delle bici con risvolto di beneficenza, con i virgolettati di Frötscher e Strohmer, è stato inviato personalmente per email a quotidiani, televisioni e siti online come se nulla fosse. Peccato che la email di partenza fosse quella comunale dell'assessore Frötscher e non la sua privata.













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