Gli studenti del Gandhi volontari alla casa di riposo 

L’iniziativa. Un gruppo di giovani ha preso parte al progetto “72ore senza compromessi” Dignità anche dopo la vita: la Pitsch ha affidato ai ragazzi la sistemazione della camera mortuaria


Ezio Danieli


Merano. Significativa e valida esperienza di alcuni studenti che hanno operato per una settimana alla casa di riposo di via Palade dove hanno contribuito a migliorare la camera mortuaria grazie al loro esemplare lavoro. L'impegno dei giovani è stato svolto con cura e dedizione ed alla fine ha portato al risultato, importante e significativo, che era stato fissato dai promotori e dal progetto che si è concretizzato.

Di recente alcuni ragazzi della terza classe del Gandhi, indirizzo liceo scienze umane, hanno partecipato all’iniziativa “72h senza compromessi”. Lo hanno fatto realizzando un progetto loro proposto dalla Fondazione Pitsch che gestisce appunto la casa di riposo. Ai ragazzi sono stati affidati la pittura delle pareti e la sistemazione della camera mortuaria del soggiorno per anziani di via Palade. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di sensibilizzare i giovani verso una realtà a loro forse poco conosciuta.

Nelle strutture della Fondazione vengono offerte attività riabilitative e di tempo libero, oltre l’assistenza e le prestazioni infermieristiche. La vita però delle persone che vi vivono, come per tutti, giunge al termine e anche a vita conclusa tutti hanno diritto al rispetto della propria dignità. I giovani si sono impegnati notevolmente nel raggiungimento dell’obiettivo attivandosi anche con aiuti esterni. Hanno dormito nei sacchi a pelo sistemati nella palestra della struttura. La tematica era importante e impattante per loro ma al momento del saluto alcuni hanno esternato l’iniziale turbamento e la gioia per aver raggiunto l’obiettivo superando forti limiti ed emozioni. La Fondazione Pitsch , soddisfatta del risultato ottenuto e dall'impegno dimostrato dagli studenti, coglie l'occasione per ringraziare pubblicamente la scuola Gandhi e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.













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