I lavori per il tunnel rallentati da nuovi ricorsi 

Presentata al Tar un’altra istanza: l’avvio del cantiere rischia di slittare ancora Guerra fra Cmc di Ravenna, vincitrice del bando, e Pac con Oberloser, seconda


di Giuseppe Rossi


MERANO. Si complica maledettamente l'iter giudiziario davanti al Tar che ha al centro l'assegnazione dei lavori per la costruzione del secondo lotto della circonvallazione nord ovest di Merano. Nei mesi scorsi la Provincia aveva assegnato alla cooperativa Muratori & Cementisti di Ravenna l'appalto dei lavori a fronte della presentazione di un prezzo pari a cento milioni di euro più Iva. La Cmc di Ravenna si era presentata assieme a Carron Bau srl, Mair Josef Kg e Di Vincenzo spa. L'assegnazione era stata però praticamente subito bloccata in seguito al ricorso di una delle concorrenti della coop vincitrice, ovvero la Pac spa in accoppiata con Oberosler, davanti ai giudici del Tar. Secondo la Pac parte delle caratteristiche richieste per l'opera non sarebbero state rispettate. I giudici in prima istanza avevano deciso di nominare un consulente tecnico, chiedendogli di depositare la propria perizia entro la fine di gennaio. Ogni decisione sarebbe poi stata presa dai giudici per la metà del mese di aprile. Un ritardo di almeno quattro mesi rispetto alla scaletta operativa che si era data la Provincia per aprire il cantiere e aprire il tunnel al traffico entro cinque anni. Sempre che il ricorso fosse stato bocciato. Rifare la gara infatti, avrebbe avuto tempi più lunghi.

Di recente però è arrivata una nuova sorpresa. La coop Muratori & Cementisti di Ravenna non è rimasta con le mani in mano e a fronte del ricorso della Pac ha presentato ai giudici un ricorso incidentale, del quale si è discusso in udienza pubblica. Il ricorso ha introdotto di fatto nuovi temi d'indagine, al punto che i giudici ora hanno deciso di revocare la consulenza tecnica e prima affrontare i punti sollevati dalla Cmc contro la Pac.

Secondo la coop ravennate la Pac che ha fatto ricorso non avrebbe neppure dovuto essere ammessa alla gara in quanto si è presentata con la Oberosler, che il 23 ottobre scorso ha presentato istanza di concordato preventivo al tribunale fallimentare con continuità aziendale. Nel verbale dell'udienza del 10 gennaio si legge che nel ricorso la Cmc evidenzia una esposizione di debiti tributari e previdenziali della società in concordato. Secondo gli avvocati della Pac invece, durante l'udienza pubblica è stato sostenuto che Pac subentrerebbe a Oberosler nelle obbligazioni assunte. I giudici alla fine hanno deciso di procedere prima verificando l'ammissibilità di Pac alla gara d'appalto, incarico demandato alla stazione appaltante della Provincia e solo successivamente in caso di regolarità al ricorso principale contro Cmc. Pac inoltre dovrà fornire al Tar le informazioni del tribunale fallimentare, ovvero se lo stesso abbia autorizzato Oberosler a partecipare alla gara d'appalto per le opere murarie del secondo lotto della circonvallazione nord ovest di Merano.

Un groviglio davvero complicato, che non farà altro che dilungare a dismisura l'inizio dei lavori del secondo lotto della circonvallazione, forse anche ben oltre le elezioni provinciali di novembre, vetrina ideale per i politici di turno per presentarsi agli elettori di Merano con il cantiere ben avviato.













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