I partiti incalzano Kompatscher e Rösch

Merano. Dopo il presidio di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Solland, il consigliere provinciale del Pd con le civiche Sandro Repetto e il M5s altoatesino reagiscono rispetto agli ultimi sviluppi...



Merano. Dopo il presidio di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Solland, il consigliere provinciale del Pd con le civiche Sandro Repetto e il M5s altoatesino reagiscono rispetto agli ultimi sviluppi intorno allo stabilimento di Sinigo – i pentastellati anche con un esposto alla Corte dei Conti. Alle loro voci si unisce quella della Civica per Merano, che per il 17 giugno convoca un consiglio comunale straordinario, col sostegno di Pd e Alleanza per Merano.

L’interrogazione presentata da Repetto prende le mosse dal tavolo tecnico del Mise, chiedendo perché la Provincia non vi abbia partecipato e perchè non sia stata tentata un’ulteriore gara d’appalto, come auspicato dallo stesso Ministero. “È previsto un piano di reintegro nel mondo del lavoro in posizioni lavorative ed economiche simili alle precedenti – prosegue Repetto –. La bonifica e lo svuotamento saranno appaltati a ditte private o gestiti dalla Provincia? E dopo che cosa farà, la Provincia, del terreno? Quale sarà la destinazione d’uso dell’intera area?”.

Così invece Diego Nicolini, consigliere provinciale del M5s: «Ora la sicurezza dell’impianto è affidata alla RemTec, facendo ricadere tutti i costi sulla collettività. Avevamo già denunciato la gravità della situazione provocata dalla Provincia, le cui ingerenze emergono addirittura dalle motivazioni della giudice Bortolotti. Nel documento la giudice affermava che sarebbe stata incline a concedere l’accoglimento della proposta di proroga, visto che tutti i criteri facevano supporre la buona riuscita dell’accordo e visto che l’offerta avrebbe sollevato la Provincia dagli oneri per la sicurezza. A questo fatto si aggiunge ora un azzardo per la sicurezza pubblica di cui nessuno era informato e che riteniamo essere gravissimo. Siamo molto preoccupati e faremo tutto ciò che è necessario per capire che cosa si celi dietro al comportamento della Provincia. Oggi abbiamo presentato intanto un esposto alla Procura della Corte dei Conti».

Più “meranese”, ma simile, l’intervento della Civica per Merano: a convocare un consiglio comunale straordinario, i consiglieri Balzarini, Casolari, Taranto, Albieri e Toccolini, cui si aggiungono il Pd con la consigliera Giampieretti e l’assessore Zanella e Alleanza per Merano col capogruppo Duso e l’assessore Zaccaria. Chiedono al sindaco, “possibilmente coadiuvato da persone esperte e informate – così la richiesta –, di relazionare sull’intera vicenda Solland, nonché sulle motivazioni che l’hanno portato a scrivere una lettera ufficiale ai ministri Di Maio e Fraccaro all’insaputa dell’intera giunta”. Inoltre, le tre liste chiedono a Rösch di “relazionare sui rischi che personalmente ha ravvisato nel passato e che ravvisa tutt’ora nella gestione di una fabbrica come la Solland, di relazionare sulla situazione oggettiva di gestione della sicurezza che è stata svolta in questi anni e sull’attuale stato di sicurezza dell’impianto su e quali saranno, alla luce della decisione della giudice Bortolotti, i passi relativi alla gestione della sicurezza e dei relativi costi”. Chiedono poi di “relazionare sulla possibilità di recuperare la situazione riguardante la vendita dell’azienda Solland; di relazionare, qualora la procedura di vendita sia definitivamente e inderogabilmente conclusa, su come si procederà su questi terreni (circa 4 ettari), quali lavori, quali costi, quali piani futuri, quali idee di sviluppo della zona; di relazionare su quali passi concreti intende fare il sindaco per reimpiegare i lavoratori oggi occupati alla Solland e quindi di tutelare anche economicamente le loro famiglie”.













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