«Il futuro di via Matteotti è nelle nostre mani»

Merano. «Il tratto di via Matteotti così riqualificato e in considerazione dei prossimi interventi urbanistici, si presterebbe bene per incentivare progetti culturali e diventare una strada dell’arte...



Merano. «Il tratto di via Matteotti così riqualificato e in considerazione dei prossimi interventi urbanistici, si presterebbe bene per incentivare progetti culturali e diventare una strada dell’arte per l’intera città». Così Petra Laner, presidentessa del comitato di quartiere di Maia Bassa che a fine del suo mandato saluta con piacere il progetto di riqualificazione di via Matteotti e di via Piave appena approvato dalla giunta comunale e che fino al 23 ottobre può essere visionato presso la sede del comitato.

Partecipazione.

«Come comitato il progetto ci piace molto, anche perché sono state aumentate le superfici verdi e ora c’è un parco giochi, ma anche la presenza di volumi ben pensati per non creare blocchi unici e capaci di rispettare le case che ci sono intorno, soprattutto dalla parte di via Matteotti», spiega Laner, che aggiunge: «Ci piace questo sistema di democrazia partecipativa per il quale ai cittadini sono state presentate le cose prima che una decisione venisse presa, così da dare la possibilità al quartiere di ragionare sul suo futuro».

Il piano di attuazione.

A poche settimane dalle elezioni per il rinnovo del comitato di quartiere, gli abitanti di Maia Bassa sono chiamati a dire la loro ultima parola sul piano di attuazione via Piave – via Matteotti. Infatti, come detto, fino al 23 ottobre ci sarà tempo per i cittadini per portare le loro osservazioni o richieste di modifiche a un piano di riqualificazione il quale, una volta realizzato, potrà ovviare a una serie di errori architettonici che hanno modificato sensibilmente l’aspetto estetico di via Matteotti e delle vie Magazzini e Armonia, spezzando quel taglio neoclassico che caratterizzava il quartiere quando ancora faceva Comune autonomo.

Nel piano di attuazione appena approvato infatti si parla di «previsione di edifici dimensionalmente adeguati al contesto», oltre che di un aumento sostanziale delle aree verdi sia private sia pubbliche, in particolare nel tratto di via Armonia. Lavori di urbanizzazione della zona residenziale che ammontano a poco meno di 300 mila euro e che, salvo ulteriori posticipi per via del Covid, partiranno già nei prossimi mesi.

Il vecchio cinema.

Tra le questioni ancora irrisolte che in particolare interessano via Matteotti, quella dei locali sfitti posti al pianterreno ormai da mesi, se non anni, non occupati da alcuna attività commerciale. Il caso più eclatante è quello dell’ex cinema ormai da anni chiuso ma le cui insegne sono ancora ben visibili. Una superficie di quasi 500 metri quadrati al centro di diversi progetti da parte di privati – tra i quali anche la creazione di un negozio di alimentari – abbandonati anche per via dell’esplosione della pandemia di Covid. Anche in questo caso, il comitato di quartiere avrebbe proposte da sottoporre all’amministrazione pubblica.

«Siamo consapevoli del fatto che qualsiasi progetto comporta dei costi e che prima di qualsiasi proposta bisogna vedere se ci sono le risorse ma, detto questo, in quel luogo noi del quartiere vedremmo bene un centro culturale o qualche struttura per le esigenze delle famiglie, oppure un punto di incontro per gli anziani», spiega Laner. Non sono pochi però gli abitanti del quartiere a cui piacerebbe che il cinema tornasse in funzione, anche se con le normative di oggi questa sembra l’ipotesi più remota. J.M.













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