«In via Hofer tombini pieni il 3 agosto»

Merano. Tombini otturati già il 3 agosto, pieni di aghi e foglie: la segnalazione, corredata di fotografie, arriva da un lettore. Il maltempo di sabato scorso ha fatto il resto: «Al civico 3 di via...



Merano. Tombini otturati già il 3 agosto, pieni di aghi e foglie: la segnalazione, corredata di fotografie, arriva da un lettore. Il maltempo di sabato scorso ha fatto il resto: «Al civico 3 di via Andreas Hofer – così nella lettera inviata alla nostra redazione – il livello dell’acqua è salito fino al punto da arrivare al cancello di accesso ai garage. L’acqua si è riversata nei garage, dove in brevissimo tempo si ha raggiunto i 110 centimetri di altezza provocando danni: una vettura è stata completamente sommersa, e alcune biciclette, o generalmente tutto ciò che non fosse più alto di 110 centimetri, è stato coperto dal fango».

Il lettore prosegue: «Certamente l’acqua era tanta, ma le strade si sono trasformate in torrenti anche per un altro e ben più grave motivo: tutti i tombini di via Hofer e delle vie laterali erano completamente otturati! Sotto il temporale abbiamo aperto i tombini di via Hofer e tolto il cestello filtro completamente pieno: in pochi minuti il livello dell’acqua è sensibilmente calato, segno che le canalizzazioni fanno il loro dovere».

«Già il 3 agosto si vedevano i tombini completamente pieni. Ho segnalato la cosa all’Azienda dei servizi municipalizzati, ma nulla è stato fatto. Il 13, dopo un lieve temporale, l’acqua aveva allagato quasi tutta la carreggiata. Pochi anni fa sono stati spesi migliaia di euro per rifare tutto il sistema di scarico delle acque bianche in via Hofer e in via Mainardo, con la posa di un grande collettore collegato con tutti i nuovi tombini. Però se non si fa una costante pulizia dei tombini, questi si otturano molto velocemente (anche grazie alle spazzatrici stradali), quindi l’acqua non può defluire. E dopo si contano i danni.

Domenica il sindaco Paul Rösch, responsabile della Protezione civile, ha inviato una nota stampa: «Di concerto con i vigili del fuoco – vi si legge – l’amministrazione comunale ha elaborato una strategia volta ad adattare le infrastrutture cittadine alle conseguenze del cambiamento climatico. Tale strategia, già approvata dal consiglio comunale, prevede ad esempio migliorie alla rete di scolo storica, in modo che i canali possano far defluire più velocemente le masse d’acqua durante un nubifragio. Poiché in molte zone di Merano l’acqua piovana defluisce lungo i vecchi canali di irrigazione, dovremo intervenire anche qui creando percorsi di drenaggio alternativi. A tale scopo, nel territorio comunale saranno individuate superfici di ritenzione verso le quali convogliare le acque meteoriche per diminuire il rischio di allagamento in caso di precipitazioni molto intense. Un ulteriore intervento riguarderà la ripermeabilizzazione del suolo (è già stato avviato un progetto pilota per la passeggiata di Sinigo), allo scopo di favorire l’infiltrazione delle acque meteoriche e di arginarne il deflusso in superficie».













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