Indiani e cowboy “conquistano” Prato allo Stelvio

Prato allo stelvio. Ha raggiunto la ventottesima edizione la festa country nata nel 1991, quando i responsabili dell’Hockey Club di Prato allo Stelvio, riuniti attorno a un tavolo, decisero di...


Bruno Pileggi


Prato allo stelvio. Ha raggiunto la ventottesima edizione la festa country nata nel 1991, quando i responsabili dell’Hockey Club di Prato allo Stelvio, riuniti attorno a un tavolo, decisero di rievocare lo spirito del selvaggio West attraverso un grande evento aperto a tutti. Una manifestazione che nel tempo ha riscosso il favore e la partecipazione di molti, tanto da superare le aspettative di quegli stessi pionieri che la idearono.

«Al tempo – ricordano alcuni veterani dell’Hockey Club – non sembrava un progetto di facile realizzazione. Dovevamo essere noi stessi i primi a crederci. Ma pian piano, ottenuta l’approvazione e individuata l’area in cui organizzare la manifestazione, siamo partiti. In sordina, con tutti i timori di un progetto ancora tutto da immaginare, da rifinire. E così abbiamo cominciato a raccogliere gli attestati di stima dell’intera popolazione, compresi gli amministratori comunali».

Così si è arrivati alla ventottesima edizione, lo scorso finesettimana, con un crescendo di novità per far rivivere agli abitanti della zona le atmosfere del Far West, tra cowboy, indiani e cavalli. Tutti insieme nella “Sacramento City” approntata nella zona sportiva comunale, che stavolta ha ospitato circa 3 mila visitatori provenienti, dicono gli organizzatori, non solo dall’intera provincia ma anche dalla Svizzera, dall’Austria e dalla Germania.

Tra gli eventi di spicco del programma presentato, la sfilata country, così come i concerti di Redmoon Cherry, Santoni Family e Nashville Band, che hanno saputo trascinare il pubblico nei balli più tipici dell’America di John Wayne. Con grande soddisfazione degli organizzatori, l’Hocey Club di Prato allo Stelvio, che già pensano alla prossima edizione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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