Installati nelle vie di Lana defibrillatori per i soccorsi
LANA. Lana dà il buon esempio. Si sta per concretizzare un progetto, portato avanti da Comune e Croce bianca, per installare nei punti più frequentati della cittadina una serie di defibrillatori. Per...
LANA. Lana dà il buon esempio. Si sta per concretizzare un progetto, portato avanti da Comune e Croce bianca, per installare nei punti più frequentati della cittadina una serie di defibrillatori. Per una spesa di circa 18 mila euro, le apparecchiature verranno sistemate in piazza Municipio, nella zona sportiva, in piazza Tribus, a Lana di Sotto e nella frazione di Foiana.
“L’idea di posizionare i defibrillatori è stata lanciata tempo fa dalla Croce bianca e abbiamo aderito - dice il sindaco Harald Stauder - Dopo una serie di incontri abbiamo individuato i luoghi dove posizionare le apparecchiature e ora siamo pronti. Vorrei ricordare che i defibrillatori a Lana sono già presenti in tutte le strutture sportive, come è previsto dalla legge”.
Di recente i consiglieri comunali Peter Gruber e Philipp Holzner di Süd-Tiroler Freiheit si sono rivolti al sindaco chiedendo come intendeva procedere. “La risposta l’abbiamo data - afferma Stauder - con l’impegno preso per sostenere il progetto della Croce bianca”.
In caso di arresto cardiaco occorre intervenire con un’immediata rianimazione cardio-polmonare associata il prima possibile alla defibrillazione. E il defibrillatore automatico esterno è un dispositivo che può salvare la vita, soprattutto se si considera che il 70% degli arresti cardiaci avviene in presenza di testimoni e che la defibrillazione precoce da parte dei presenti aumenta la possibilità di sopravvivenza di quattro volte.
Ma come funziona? Appena si stacca l’apparecchio dal supporto, parte l’allarme alla centrale del 112 e nel frattempo si può intervenire, se nei paraggi c’è un medico o qualcuno che sa usare l’apparecchiatura. E in Alto Adige, fanno sapere alla Croce bianca, già sono state formate oltre 7 mila persone e i corsi continuano. In caso di estrema necessità, chiunque può estrarre lo strumento dalla colonnina, accenderlo, applicare gli elettrodi sul torace del paziente e seguire le istruzioni vocali. Occorre accertarsi che il paziente sia asciutto, accendere l’apparecchio, preparare il petto, applicare i sensori, lasciare che lo strumento analizzi i parametri vitali e ricordare che invierà una scarica elettrica solo se necessario.(e.d.)