Tra gli assessori è Madeleine Rohrer quella che da un mese a questa parte più sta raccogliendo le attenzioni di destra e centristi. Prima Fratelli d’Italia, poi il tentativo di affondo social di Dario Dal Medico, candidato della Civica. Infine dagli attacchi nostalgici in tema viabilistico si è passati a quello sul piano edilizio firmato Svp.

Rohrer si difende: «Noi per il verde pubblico e privato abbiamo fatto più di chiunque altro. L’Svp dice di voler mettere sotto tutela solo poche zone di Maia Alta, le zone B6. Perché non le è importato niente di questa “città giardino” quando a Lazago sono state dichiarate edificabili aree che prima non lo erano? Vuole congelare la cubatura sopra via Santa Caterina ma si dimentica dei terreni più sotto, forse per avere mano libera. E consentirebbe di costruire a Lazago e di fronte all’ex Böhler, ma non oltre via Dante. Perché limitarsi a poche aree privilegiate? È davvero la tutela dell’intera città giardino o sono in gioco interessi particolari? L’assessora Gabriela Strohmer ha la codecisione sull’urbanistica, ma il suo partito continua a fare opposizione dall’interno. Noi se abbiamo un problema ne parliamo con la persona competente».