Ipes, 25 alloggi in via Roma In città siamo a quota 1.470 

Completato anche il risanamento energetico di 105 appartamenti in via Filzi Lunga - nonostante l’impegno profuso - la lista d’attesa per avere una casa 


di Ezio Danieli


MERANO. Un bel regalo di Natale per 25 famiglie che ieri mattina hanno ricevuto le chiavi degli alloggi Ipes di via Roma a Maia Bassa. Presenti il presidente dell'Istituto Heiner Schweigkofler, il suo vice Primo Schönsberg, il sindaco Paul Roesch, l'assessore Frötscher la consegna delle chiavi è stata preceduta da una breve cerimonia durante la quale il presidente dell'Ipes si è detto soddisfatto dell'esito dei lavori che hanno consentito di realizzare gli alloggi in una zona ben servita dal pullman di linea e vicina ad un punto vendita.

Con questi appartamenti tutti di Casa Clima B, quindi confortevoli e riparati dal rumore, l'Ipes ha raggiunto la quota di 1470 alloggi in città. Il sindaco Paul Rösch ha augurato alle famiglie che sappiano creare all'interno degli stessi la convivenza che sta a cuore a tutta la città. È seguito l'intervento dell'architetto che ha spiegato le caratteristiche degli alloggi. Poi la consegna delle chiavi alle varie famiglie. Nell'anno che sta per finire c'è stata la partenza della gara d'appalto per la realizzazione di otto alloggi nella vecchia sede Ipes di via Carducci.

«Alloggi di qualità a un prezzo sostenibile». Questo è l’obiettivo ripetuto dall’Ipes in una città come Merano a vocazione turistica e con un mercato immobiliare dai prezzi alti. «L'Istituto per l'edilizia sociale, anche in riva al Passirio, da anni porta avanti con convinzione la filosofia di far abitare i propri inquilini sotto un tetto confortevole con una buona estetica architettonica, ad alto risparmio energetico e ben inserito nel contesto urbanistico».

E il riscontro, proseguono i responsabili dell’istituto, sta «nella continua e crescente domanda di nuovi alloggi che l'Ipes continua a soddisfare costruendo piccole realtà in tutto il territorio della città e utilizzando zone già edificate». Nella città del Passirio si costruisce, ma si risana anche. Ed è così che lo scorso anno è stato completato il risanamento energetico di 105 alloggi in via Fabio Filzi a Sinigo, mentre è pronto un progetto simile per gli alloggi di piazza San Vigilio. Ipes e Merano danno vita, quindi, a «un rapporto stretto fatto di attenzione verso il territorio della città, nei confronti dei bisogni primari dei suoi cittadini e anche verso quello che è il "passato" storico-architettonico».

L'Ipes in tal senso «è riuscita nel 2004 a realizzare otto alloggi nell'edificio Herzoghaus sotto i Portici». Un progetto - sottolineano i responsabili dell’istituto - che, con successo, oltre a creare case ha puntato a rivitalizzare il centro storico e al mantenimento di un patrimonio culturale sotto tutela delle belle arti. Così come avvenuto nel 2009 per un vecchio albergo del ’900 con annesso parco in via Brenner, dove sono stati realizzati 32 alloggi».

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