assemblea a maia alta 

Kolping, il piano di recupero non scalda la platea

MERANO. A giudicare dalle presenze non ha suscitato grande interesse il piano di recupero di una vasta zona di Maia Alta. C'erano poche persone alla assemblea pubblica svoltasi l'altra sera presso la...



MERANO. A giudicare dalle presenze non ha suscitato grande interesse il piano di recupero di una vasta zona di Maia Alta. C'erano poche persone alla assemblea pubblica svoltasi l'altra sera presso la sala conferenze del Kolpinghaus per illustrare alla popolazione il Piano di recupero per la zona compresa fra la salita alla Chiesa, la casa Kolping e l'edificio della Cassa Rurale di Maia Alta. L'elaborazione del Piano di recupero era stata affidata nel 2014 all'architetto Marco de Fonzo. In assenza di un valido Piano di recupero gli edifici presenti nella zona, in buona sostanza, possono essere infatti sottoposti solo a interventi di manutenzione ordinaria. Ora che il Piano è stato ultimato e la Sovrintendenza alle Belle Arti nonché la Consulta sull'assetto urbanistico hanno espresso in merito parere positivo, possono essere pubblicati tutti i relativi documenti. Le persone interessate avranno venti giorni di tempo per consegnare eventuali osservazioni scritte al Comune. Solo dopo che queste saranno state valutate dall'Amministrazione comunale, il Piano di recupero si intenderà definitivamente approvato. Ad illustrare il Piano di recupero alla popolazione è stato l'altra sera il redattore medesimo, l'architetto Marco De Fonzo, mentre Rainer Noldin ha spiegato il parere rilasciato dalla Consulta. Ingrid Bugiani ed Enrico Canino hanno invece presentato il progetto per la nuova costruzione. I proprietari del Kolping possono realizzare, alle spalle dello stesso, una nuova struttura di 4 mila metri cubi. Ma la nuova costruzione, posizionata in una zona storica nella quale sono presenti edifici di valore, dovrà inserirsi in modo armonioso nel tessuto preesistente. (e.d.)













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