Kury: sui 30 all’ora metodi inaccettabili, la Svp deve rispettarci 

Ora è tornato il sereno: ci siamo chiariti, non accadrà più Casa di riposo, asili, scuole e Lido tra i progetti prioritari


di Massimiliano Bona


MERANO. Cristina Kury, consigliera provinciale dei Verdi dal 1993 al 2008 e ora capogruppo della lista Rösch in consiglio comunale, non le manda certo a dire. Non ha gradito toni e modi usati dalla Svp (assessori compresi) sui 30 all’ora, ma ora assicura che le cose sono tornate a posto. Kury non discute il merito della questione ma il metodo. Poi parla dei progetti in agenda fino alla fine della legislatura: la struttura per anziani vicino al Palace, la scuola a Maia Alta, la carenza di posti negli asili, l’ampliamento del Lido e il traffico.

Dottoressa Kury, sui 30 all’ora, la Svp ha attaccato a muso duro. È stupita o delusa?

«La Svp fatica ancora a digerire il fatto che Merano, ovvero la seconda città dell’Alto Adige, non sia in mano alla Stella Alpina. Allo stesso modo la Civica per Merano fatica ad accettare di essere passata all’opposizione. Ci sta e posso capirlo, ma...».

Prego, cosa le dà fastidio?

«Ciò che non accetto, al pari dei colleghi della Lista Rösch-Verdi, è la mancanza di rispetto. Si possono discutere i singoli provvedimenti, ma con i giusti toni e modi. Il linguaggio usato nella querelle sui trenta all’ora non è accettabile. Ripeto: non è una questione di merito, ma di metodo. Il luogo deputato era la giunta e non i giornali».

Anche perché la Svp aveva votato a favore dell’introduzione del limite...

«Sì, la misura era stata approvata all’unanimità».

Vi siete chiariti?

«Certo che sì. Era necessario un confronto».

Con quale risultato?

«Abbiamo spiegato ai nostri partner di giunta che questi metodi in futuro non saranno più accettati. Poi, nel merito, ripeto, tutto si può discutere».

È stata proprio la Svp, a suo tempo, a non gradire il suo ruolo di “assessore-ombra” per anziani e sociale...

«Il Comitato anziani aveva chiesto una persona di riferimento e visto che mi occupo di sociale era stato ipotizzato il mio nome. Poi la questione è stata accantonata anche perché l’assessore Frötscher non era dello stesso avviso. In ogni caso abbiamo raggiunto un buon equilibrio: collaboriamo e ci confrontiamo sistematicamente».

Ora è tornato il sereno?

«Sì, siamo tornati a lavorare con la necessaria armonia».

Veniamo ai progetti concreti. Cosa le sta a cuore fino al termine della legislatura?

«La struttura per anziani in via Innerhofer: fra due anni finalmente ne potremo disporre. Nella scorsa legislatura se ne era parlato ma non si era approdati a nulla di concreto. Poi, grazie ad uno scambio vantaggioso, riusciremo a ristrutturare la scuola di Maia Alta».

Altre priorità?

«L’approvazione del piano sociale, a cui il collega Frötscher sta lavorando. Poi mancano posti negli asili. In ballo c’è anche l’ampliamento del Lido».

Ma siete davvero il partito contro gli automobilisti?

«Non scherziamo. Cerchiamo di garantire la mobilità di tutti gli utenti della strada. Certo, bisogna limitare il traffico motorizzato individuale. Tutti ne parlano, anche Kompatscher, ma poi quando si prendono provvedimenti concreti si raccolgono solo proteste...».

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