Merano

La baby gang affronta un papà: «Insultato e accerchiato» 

Nuovo episodio presso il centro commerciale di Lagundo. Il racconto di un genitore: «Stavo scendendo nel parcheggio in auto con i figli a bordo. Sono stato circondato, hanno provato ad aprire la macchina»


Jimmy Milanese


MERANO. Ancora una volta il centro commerciale di Lagundo, è diventato il luogo scelto da una banda di ragazzini che sabato pomeriggio ha aggredito verbalmente un uomo che stava scendendo in macchina nel parcheggio con a bordo i suoi figli. A ricordare quanto accaduto è lo stesso protagonista, suo malgrado, di questo spiacevole episodio.

Racconta Hannes Holzner: «Stavo scendendo in auto nel parcheggio del centro commerciale Algo a Lagundo quando un gruppo di ragazzini ha iniziato a insultarmi senza alcun motivo. Di fronte a questi insulti immotivati ho arrestato la macchina e sono sceso a chiedere loro spiegazioni. A quel punto, i ragazzini di una età non superiore ai 14/15 anni mi hanno accerchiato, sputato addosso e hanno iniziato ad offendermi pesantemente. Io avrei voluto reagire ma data la giovane età di questi ragazzi e il fatto che in auto c'erano i miei figli ho desistito», sostiene Holzner che continua nella ricostruzione: i ragazzini, secondo quanto da lui riportato, hanno iniziato ad insultarlo con ingiurie, offendendo l’uomo per il fatto che fosse italiano.

A qual punto, ho anche chiesto loro i motivi di quella frase e per tutta risposta mi è stato detto che loro erano albanesi e fieri di esserlo», spiega Holzner. Come detto, una decina i ragazzi protagonisti della aggressione che però non si è fermata agli insulti e agli strattoni nei confronti dell'uomo accerchiato con tecniche che gli sono apparse alquanto organizzate. «Alcuni di loro hanno perfino provato ad aprire la macchina nella quale c'erano i miei figli e a quel punto la rabbia mi è salita ancora di più. Non è stato facile controllarmi ma quando ho detto loro che se non la avessero smessa mi sarei difeso fisicamente, per tutta risposta mi hanno quasi incitato a farlo dicendomi che erano minorenni e così avrei passato dei guai», conclude l'uomo.

Sulla vicenda, che Holzner nel frattempo ha postato sui social generando un numero impressionante di commenti e condivisioni, interviene anche Ulrich Gamper, sindaco di Lagundo. «Ho subito chiesto ai responsabili del centro commerciale cosa fosse successo sabato pomeriggio, ma mi è stato risposto che le varie telecamere posizionate nel centro commerciale non sono riuscite a catturare le immagini della aggressione nei garage.

Per questo motivo, invito il cittadino a denunciare il fatto, proprio perché le forze dell'ordine senza una denuncia firmata da chi è stato aggredito non possono intervenire e richiedere le immagini la visione di tutte le telecamere di sorveglianza», spiega Gamper che continua: «Ribadito che senza denuncia è difficile intervenire, per quel che ci riguarda come amministrazione pubblica, abbiamo chiesto e ottenuto che il centro commerciale aumenti le guardie e sull'intervento delle forze dell'ordine devo dire che ultimamente sono intensi i controlli tanto che in certi casi una pattuglia dei carabinieri sosta anche per diverse ore all'ingresso della struttura. Sono intervenuti anche gli streetworker.

Questi ragazzi non vengono da Lagundo, vivono a Merano e nel nostro paese vengono per compiere questi atti», conclude il primo cittadino di Lagundo.













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