«La città sta invecchiando, servono misure urgenti» 

Entra nel vivo l’elaborazione del nuovo Piano sociale: sarà pronto a giugno Tumler (Chiron): «Nuove sfide da giovani, migranti e sviluppo urbano»


di Ezio Danieli


MERANO. La città sta gradatamente invecchiando, le famiglie sono spesso con un solo genitore, fra i giovani crescono le esigenze e c'è il problema della migrazione che è aumentato: Merano ha il bisogno di procedere con l'aggiornamento e la revisione del Piano sociale, un documento di riferimento fondamentale per le decisioni sociopolitiche e per l'attuazione dei vari provvedimenti nei diversi settori. Il costo previsto per la redazione del nuovo Piano sociale è di 39 mila euro più l'Iva. La giunta ha provveduto di recente a nominare un gruppo di indirizzo per seguire le ultime tappe del progetto, che prevede un ampio coinvolgimento della popolazione e di esperti ed esperte di enti pubblici e privati. Il Piano sarà pronto entro giugno del prossimo anno e contemplerà strategie e misure per i prossimi tre anni.

Ad illustrare lo stato attuale dei lavori e il metodo di indagine adottato hanno parlato ieri in municipio l'assessore agli affari sociali Stefan Frötscher, la direttrice dell'Ufficio competente Sabine Raffeiner nonché Klaus Tumler e Karl Gudauner della società di formazione e ricerca Chiron di Bolzano, che è stata incaricata dal Comune di aggiornare il documento. «Il Piano sociale - ha esordito Frötscher - è uno strumento di pianificazione fondamentale per il Comune, perché analizza nel dettaglio il fabbisogno nel settore sociale per il periodo dal 2018 al 2021 fornendoci informazioni importanti alle quali possiamo attingere per prendere le nostre decisioni. Il documento ci permetterà anche di effettuare previsioni fino al 2025. Abbiamo bisogno della massima collaborazione di tutti per avere un quadro realistico ed aggiornato delle varie esigenze, nel rispetto della massima trasparenza».

I primi passi per l'elaborazione di queste previsioni sono già stati mossi. «Le informazioni basilari per la rielaborazione del Piano le abbiamo ricavate dall'analisi dello sviluppo demografico degli ultimi dieci anni e dalla valutazione delle statistiche sociali. Da una parte abbiamo registrato i trend piuttosto stabili che riguardano la struttura familiare e il processo di invecchiamento, dall'altra nuove sfide da affrontare nel settore giovani e migranti e, più in generale, nell'ambito dello sviluppo urbano», ha precisato Tumler. «Intervistando i rappresentanti di diverse istituzioni abbiamo potuto raccogliere importanti dati in merito alle offerte di assistenza e ai servizi che vengono tuttora garantiti. Oltre ai dati sintetici abbiamo dunque potuto valutare anche esperienze maturate sul campo», ha aggiunto Gudauner. Ora l'obiettivo primario è definire il futuro fabbisogno.

Per la rielaborazione del Piano sociale, che è stato redatto nella sua prima versione nel 2009, sono stati individuato quattro temi principali: famiglia, anziani, giovani e migranti. «Su ciascuno di questi quattro temi si concentreranno nelle prossime settimane e all'inizio del 2018 altrettanti gruppi di lavoro specifici composti da esperti del settore e dai diretti interessati. Verranno raccolte, per ciascuna tema, impressioni e proposte che verranno tenute in debita considerazione nell'analisi del fabbisogno» ha specificato Sabine Raffeiner. «Per noi è importante coinvolgere nella redazione del nuovo Piano sociale la cittadinanza. Nel segno della trasparenza e della partecipazione democratica la bozza verrà presentata alla popolazione nel corso di un'assemblea civica prevista in primavera». La versione definitiva del Piano sociale, che verrà predisposta dalla società Chrion d'intesa con il gruppo di indirizzo, sarà pronta entro giugno del 2018.













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