MERANO

La fuga dagli asili italiani: iscritti in calo dell’8% 

Frötscher: «Le famiglie straniere scelgono sempre di più le materne tedesche» Stabile il numero complessivo di bimbi. Tre nuove sezioni, due nei prefabbricati


di Simone Facchini


MERANO. Prima il travaso di bambini italiani negli asili tedeschi – tendenza peraltro non esaurita. Ora il cambio di rotta delle famiglie di stranieri, che iscrivono sempre più i loro figli alle scuole d’infanzia dove si parla tedesco. Così, in una città dove l’appartenenza linguistica è sostanzialmente fifty-fifty, la bilancia pende sempre più forte da un lato se si guarda alle materne: l’anno prossimo il 64% dei bimbi frequenterà sezioni tedesche e il 36% italiane. Solo un lustro fa, la proporzione era del 57-43.

Nei giorni scorsi il Comune ha chiuso i conti delle richieste per il 2018-19: gli iscritti sono 1180. Oltre un terzo dei frequentanti le scuole dell’infanzia meranesi ha un background migratorio: le presenze più massicce si registrano all’Elisabetheim, a Maia Bassa e all’asilo nel parco Tessa. Il numero complessivo di iscritti ha subìto fluttuazioni minime negli ultimi anni. A rimescolarsi sono invece altri dati: una quarantina in più gli scritti rispetto a un anno fa negli asili tedeschi, 35 in meno in quelli italiani (-7,6%). La trasmigrazione si fa ancora più marcata nel confronto con cinque anni fa: le iscrizioni nelle classi italiane sono diminuite al ritmo di oltre dieci all’anno, perdendo nel quinquennio il 14%. «Dobbiamo garantire posto a tutti – spiega l’assessore Stefan Frötscher - e allo stesso tempo allinearci alle ultime disposizioni provinciali che chiedono un numero di 18-22 bambini per classe. Non vogliamo tuttavia chiudere sezioni italiane costringendo le famiglie a spostarsi in altre zone della città: il loro numero rimarrà invariato, e contemporaneamente aumenteranno le sezioni tedesche». Due saranno allestite alla materna Sissi in via Bersaglio con dei prefabbricati, «ma si tratta di una soluzione provvisoria, abbiamo noleggiato le strutture per un solo anno a un costo di 120 mila euro. Un intervento dettato dall’urgenza. Una terza nuova sezione sarà ospitata all’Elisabetheim di via Huber dove con alcuni ritocchi gli spazi potranno ospitare cinque classi anziché le attuali quattro».

Nel frattempo l’amministrazione ricaverà locali per una sezione definitiva nella stessa struttura dell’asilo Sissi, ampliandone il piano superiore, e metterà mano alla scuola media St.Georg a Maia Alta – i cui alunni sono destinati al Maiense – per due ulteriori sezioni.

In prospettiva il balletto degli asili coinvolge le due nuove sezioni nell’edificio “plurigenerazionale” di prossima realizzazione in via Winkel. «Le decisioni della giunta – continua l’assessore – oltre a reagire alle richieste e svuotare le liste d’attesa, guardano al futuro. Con questi provvedimenti potremo rispondere con tempestività in caso di mutate esigenze e in caso di interventi di risanamento in altri asili». Grazie alle nuove sezioni, le classi nelle scuole materne di lingua tedesca passeranno in media da 23,6 a 21,6 bambini rispettando quindi i criteri fissati dalla Provincia. «Ci saranno ancora singoli casi in cui il limite di 22 bambini verrà superato. Non vogliamo applicare pedissequamente ogni paragrafo, ma mantenere una certa flessibilità e venire incontro alle esigenze delle singole famiglie. In questa circostanza ci apprestiamo a dare risposta alla scelte delle famiglie straniere che sempre più preferiscono scegliere per i loro figli le materne tedesche». Già negli ultimi anni, per reagire al trend «nelle strutture italiane – ha precisato Alice Bertoli, direttrice dell'Ufficio istruzione e scuole del Comune -, per esempio al Fröbel, erano state istituite sezioni tedesche».

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