Lana. Il vescovo della diocesi di Bolzano e Bressanone, monsignor Ivo Muser, ha celebrato la messa nel giardino interno della casa di riposo Lorenzerhof di Lana.

Il freddo, nonostante una splendida giornata di sole, non ha scoraggiato gli ospiti, che hanno assistito adeguatamente distanziati, nel rispetto delle prescrizioni anticontagio. Erano presenti il sindaco Harald Stauder, il decano di Lana don Peter Innerhofer e altre autorità.

Agli anziani, ma anche alle famiglie provate dall’emergenza sanitaria e ai giovani, Ivo Muser ha dedicato la sua lettera di Natale. Il vescovo ha sottolineato come sia la solitudine a mettere a dura prova chi vive nelle case di riposo.

La scorsa primavera il Lorenzerhof, dove operano 180 collaboratori per i 138 ospiti a cui se ne aggiungono altri 12 a Cermes, era stato colpito da due ondate di contagi, con 27 malati Covid. 24 di loro se la sono cavata con sintomi lievi e sono guariti. Solo due invece i casi positivi in autunno. «Questo perché - ha spiegato il presidente della fondazione Lorenzerhof, Günter Staffler – adesso testiamo almeno una volta alla settimana tutti gli ospiti e tutti i dipendenti. Così facendo riusciamo a individuare in tempo e a isolare i casi positivi».

La messa del vescovo è stata seguita con grande partecipazione e commozione da un gran numero di ospiti che poi si sono intrattenuti con monsignor Muser, che ha avuto nei loro confronti parole di vicinanza e comprensione. E.D.