La Provincia scommette sull’ippodromo 

Incontro con il governatore Kompatscher che apre agli investimenti. Probabili permute di aree e immobili 


di Simone Facchini


MERANO. La Provincia, per voce del governatore Arno Kompatscher, si dice pronta a investire sull’ippodromo. Modi, entità dell’impegno e tempi sono ancora tutti da chiarire, ma le circostanze sono ben più formali di una semplice dichiarazioni di intenti. La comunicazione arriva ufficialmente dal Comune che ha dato riscontro del summit avvenuto nei giorni scorsi a Bolzano. All’incontro con il Landeshauptmann hanno preso parte l'assessore alle finanze e al patrimonio Nerio Zaccaria e l'assessora allo sport Gabriela Strohmer per l’amministrazione meranese, nonché Gianni e Clara Martone, presidente e vice della Merano Galoppo. Allo stesso tavolo pure Karl Zeller, da tempo tessitore dei rapporti – anche romani – intrecciati ai destini dell’ippica meranese e del suo celebre impianto.

Nel capoluogo, il Comune ha incassato la piena disponibilità della Provincia a immettere linfa per il rilancio della struttura. Cifre nettamente più consistenti rispetto ai circa 100 mila euro con cui, al momento, il marchio turistico Alto Adige/Südtirol sponsorizza l’attività di Maia. Qui si tratta di progetti nell’ordine di decine di milioni in ottica di riqualificazione della struttura, per i quali la sponda della Provincia – il cui bilancio è affare ben diverso rispetto a quello comunale - pare l’unica via sostenibile.

«È un ottimo inizio di trattativa» commenta Nerio Zaccaria. «Se vogliamo compiere un’operazione importante, come l’ippodromo merita, il sostegno provinciale è imprescindibile. Abbiamo adesso una traccia segnata, bisognerà approfondirla in giunta per trovare i dettagli dell’accordo».

Al momento la permuta sembra essere l’orientamento più plausibile. Al banco della trattativa potrebbero figurare quote della proprietà dell’areale dell’ippodromo e di Borgo Andreina, oggi al 100% del Comune, ma anche altri immobili del patrimonio di palazzo Widmann che a Merano potrebbero fare gola. Le varie ipotesi saranno presto discusse dall’esecutivo municipale prima di tornare a incontrarsi con Kompatscher.

Non si sbottona neppure Gabriela Strohmer: «Possibili soluzioni ce ne sono, ma dobbiamo discuterne internamente. La bella notizia è che la Provincia abbia preso piena consapevolezza delle potenzialità dell’ippodromo che travalicano la dimensione locale. E della capacità di questa gestione che pur nelle avversità del comparto ippico nazionale ha saputo valorizzare l’impianto».

La gestione della Merano Galoppo è stata oggetto dell’encomio del presidente della giunta provinciale. La scalata nel “ranking” degli ippodromi, l’apertura al mondo di madrelingua tedesca grazie ai sempre più frequenti e intensi rapporti con il pianeta-Haflinger e la promozione della struttura sotto il profilo turistico hanno rappresentato per Kompatscher l’iniezione di fiducia per fare il passo incontro a Maia. Anche la splendida cartolina del Gran Premio con la struttura vestita a festa e più di diecimila presenti deve aver fatto il suo bell’effetto.

Il progetto ippico, questa una delle premesse per lo sviluppo delle trattative, rimarrà perno del progetto mentre si lavorerà per accrescere l’interazione dell’impianto con la comunità, anche con l’organizzazione di eventi di varia natura. Su questa rotta, l’ippodromo potrebbe essere elevato al rango di Terme e Giardini Trauttmansdorff.

«Siamo lusingati dai complimenti e dall’attenzione del governatore nei nostri confronti – riferisce Gianni Martone – che per noi fungono da stimolo per continuare a progredire. Devo ringraziare Zeller, Strohmer e Zaccaria che si sono spesi per l’organizzazione dell’incontro. E naturalmente Kompatscher. La Merano Galoppo, che gestisce l’ippodromo da cinque anni, ha sempre creduto nel potenziale turistico di Maia».

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