La riscoperta dell’agricoltura fa vincere gli scolari delle Galilei

Merano. Con il progetto “Coltiviamo quello che mangiamo” la scuola elementare Galilei si è aggiudicata la somma di 10.000 euro nell’ambito di “Facciamo Ecoscuola”, iniziativa attraverso la quale...



Merano. Con il progetto “Coltiviamo quello che mangiamo” la scuola elementare Galilei si è aggiudicata la somma di 10.000 euro nell’ambito di “Facciamo Ecoscuola”, iniziativa attraverso la quale progetti di educazione ambientale vengono finanziati con le restituzioni dei parlamentari del Movimento 5 stelle. A spiegarlo è Filomena Nuzzo, attivista pentastellata ma anche insegnante di geografia, arte e musica alle Galilei, dove ha portato l’iniziativa. «Con questo progetto cerchiamo di aumentare la partecipazione attiva dei bambini al processo di semina, raccolta e utilizzo dei prodotti che poi trovano nelle loro mense», spiega. Una sensibilizzazione all’educazione alimentare e alla salute, ma anche a un corretto rapporto con il cibo. Ne nascerà un vero e proprio orto didattico per gli alunni della scuola. «Siamo l’unico istituto altoatesino che si sia aggiudicato questo riconoscimento e in regione il nostro è stato giudicato il miglior progetto», sottolinea Nuzzo. Una vittoria decretata dagli iscritti al movimento con una votazione sulla piattaforma Rousseau. Gli scolari delle Galilei cominceranno l’anno scolastico con un bel gruzzolo di 10.000 euro senza alcun vincolo di spesa, ma con il solo obbligo di investire tutta la somma nella realizzazione di un orto all’interno del complesso scolastico. In questo modo, si augurano i proponenti, potranno essere ampliate le loro conoscenze alimentari, magari anche attraverso la riscoperta delle usanze e delle tradizioni culinarie familiari, in un contesto che sempre di più riduce gli spazi naturali. Il progetto si inserisce nel quadro di diverse iniziative della scuola, come il progetto “Plastic free”. J.M.













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