Lagundo, i migranti alloggeranno nella casa ex Anas

LAGUNDO. Il Comune di Lagundo, che ha aderito al progetto Sprar, accoglierà la propria quota di profughi (una quindicina) nella ex casa cantoniera del paese. Quanto era stato ipotizzato ancora la...



LAGUNDO. Il Comune di Lagundo, che ha aderito al progetto Sprar, accoglierà la propria quota di profughi (una quindicina) nella ex casa cantoniera del paese. Quanto era stato ipotizzato ancora la scorsa primavera ha trovato conferma nella risposta della Provincia alle domande in merito del consigliere Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore).

L’ex casa dell’Anas si trova in via Weingartner, nella sua parte più prossima al confine con Merano con cui c’è continuità urbana. «In un’area - rimarca Urzì - su cui insiste già l’analoga struttura di accoglienza meranese di via IV Novembre».

L’ufficializzazione delle avvisaglie è arrivata dall’assessore provinciale Martha Stocker che nei giorni scorsi ha informato a riguardo il consigliere provinciale. La ricerca di possibili soluzioni – ha scritto Stocker nella risposta all’interrogazione di Urzì - ha identificato come unico immobile concretamente disponibile ed utilizzabile l’ex casa cantoniera appunto.

«Un’immobile che peraltro – commentato il consigliere Urzì - necessiterà di radicali interventi di ristrutturazione considerata la situazione di abbandono in cui versa. Ma è soprattutto la concentrazione dei richiedenti asilo in un'unica area – prosegue – a preoccupare. Non è un caso che proprio quella zona aveva visto l’affacciarsi di fenomeni di prostituzione su strada che a Merano non erano noti. Ora questa nuova struttura che toglie le castagne dal fuoco a Lagundo ma che non lascia di certo contenti gli abitanti di una zona che ha visto rapidamente deprezzare il valore degli immobili proprio a causa delle scelte dei Comuni in materia di accoglienza. Se l’accoglienza, come ha dichiarato l’assessore Stocker, ha luogo in ragione di 3,5 persone per 1000 abitanti, in quel quartiere il dato è stato ampiamente superato – conclude Urzì che apre sulla questione un nuovo fronte: sui costi dei lavori per rendere agibile la ex casa Cantoniera e su chi se ne farà carico ha infatti presentato una nuova interrogazione. A suo tempo, il sindaco di Lagundo Ulrich Gamper aveva ipotizzato l’installazione di container all’interno dell’edificio.













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