Le civiche: «Alle trattative con una delegazione unitaria» 

Le reazioni. Dal Medico: «Grande soddisfazione per il consenso ricevuto, è mancata la ciliegina sulla torta» Zaccaria e Taranto: «Riconteggio delle schede? Valutiamo. Davanti a Rösch compatti, dovrà tenere conto delle urne»


Simone Facchini


merano. Hanno perso la partita del sindaco, ma escono con le spalle robuste. Una posizione di forza, incardinata sulla volontà popolare, della quale Rösch dovrà tenere conto in fase di trattative per la formazione della maggioranza di governo, posta anche la visione inclusiva alla base della linea politica sua e di chi lo sostiene. Trattative alle quali Alleanza e Civica per Merano si presenteranno con un’unica delegazione per valorizzare il bottino di consensi. Ai tavoli di confronto non siederà Dario Dal Medico, arrivato a un nulla dal colpaccio: 37 voti la differenza fra l’occupazione della camera più prestigiosa del municipio e la realtà di un futuro politico da delineare.

Rammarico e soddisfazione.

Alla delusione per come è maturata la sconfitta fa da controcanto la consapevolezza di aver ottenuto un risultato dalla portata epocale, in termini politici. A partire dall’aver scardinato lo schema degli ultimi due ballottaggi, Svp versus Verdi, quando la comunità di lingua italiana era rimasta ai margini. Il progetto delle nozze fra civiche ha fatto breccia e Dal Medico è finito a uno zero virgola da Rösch, «un’enorme soddisfazione personale. Peccato manchi la ciliegina sulla torta. Oggi (ieri per chi legge, ndr) sono tornato al mio lavoro di avvocato. Ripensando alla mole di consensi, è stata per me così vasta, così inattesa nelle proporzioni da superare nettamente, col passare delle ore, la delusione per il risultato finale. L'impressionante numero delle attestazioni di stima ricevute, le tante telefonate e messaggi di affetto e di sostegno mi inducono a un supplemento di riflessione su quello che sarà il mio futuro in politica. Moltissima gente ripone evidentemente fiducia in me e nel mio progetto, e a questo punto mi risulterebbe assai difficile dare anche solo l'impressione di deluderla. Al momento non assumerò un ruolo diretto nelle trattative, penso sia più opportuno se ne occupino i partiti e la liste». Dopo l’esito del ballottaggio «con Rösch sarà un confronto alla pari». Si discuterà di assessorati, deleghe? Dal Medico non sarà in prima fila nei colloqui ma precisa: «La base del confronto sono programmi e temi, dal traffico all’economia». Trentasette voti e la situazione sarebbe capovolta: «I quasi 3.200 consensi guadagnati rispetto al primo turno sono davvero tanti. E consideriamo pure la scelta del Pd di sostenere il mio rivale, una mossa che ha avuto il suo peso visto il pugno di voti che ha risolto la contesa. Una decisione che, ragionando da non politico, non mi sono spiegato. Perché sostenere come Pd un candidato sindaco che ha voluto la chiusura della Solland?».

Riconteggio e trattative.

Il margine ultraridotto ha fatto scattare l’ipotesi riconteggio delle schede. Gli esponenti delle civiche ieri sono stati incalzati dalla base. «È un’ipotesi che stiamo valutando» affermano Nerio Zaccaria e Walter Taranto a lato dei primi incontri per definire le strategie. «Ora tocca a Rösch convocare le delegazioni dei partiti» precisa il leader di Alleanza. «Da parte nostra, ci confronteremo all’interno del partito. La volontà è di affrontare le trattative con una formazione unitaria, assieme alla Civica per Merano. Il sindaco ha trenta giorni per formare una giunta, per noi questo è il momento di ascoltare le sue intenzioni». Il coordinatore della Civica per Merano, Walter Taranto, conferma la volontà «di presentarsi da Rösch con una delegazione unica. Il progetto di unire le forze si è rivelato vincente, sembra un paradosso dirlo dopo una sconfitta ma i numeri ci confortano. Dal ballottaggio è uscita una città spaccata in due, nelle trattative della formazione della maggioranza questo fatto deve avere il suo peso».













Altre notizie

Verso le europee

Europee, ecco i nomi in campo del Trentino Alto Adige

Ufficializzate le proposte di Alessia Ambrosi (FdI), Sara Ferrari (Pd) e Roberto Paccher (Lega).  Avs punta sul Trentino Alto Adige con tre nomi del territorio. Gazzini (Fl) dà il via alla campagna. Azione punta su Raffaelli e Köllensperger


Sara Martinello

Attualità