Lega, cancellata la pagina Fb del candidato sindaco

Merano. È stata cancellata la pagina Facebook del candidato sindaco per la Lega Sergio Armanini. Una pagina che legava il leghista direttamente al partito del Carroccio e nella quale veniva...



Merano. È stata cancellata la pagina Facebook del candidato sindaco per la Lega Sergio Armanini. Una pagina che legava il leghista direttamente al partito del Carroccio e nella quale veniva presentata la sua candidatura a sindaco di Merano. La decisione di Armanini segue la vicenda per la quale il consigliere comunale era entrato nell’occhio del ciclone della stampa nazionale.

I fatti risalgono al 2014, quando, ancora privo di incarichi politici ma già nelle file della Lega, Armanini aveva augurato sempre a mezzo social a una giornalista «Ma perché non le mettiamo un burqa e la facciamo andare in Nigeria? Forse dopo il centesimo stupro si sveglierà». Immediate le reazioni dei rappresentanti dei media, dopo che in seguito al commento di Armanini la giornalista era stata investita da decine di frasi offensive. Reazioni che sono riesplose recentemente quando il partito guidato da Matteo Salvini lo ha scelto come candidato sindaco di Merano.

Una investitura ufficializzata all’inizio di marzo, dopo l’arrivo a Merano di Andrea Crippa, il vice di Salvini giunto in città anche per lanciare la candidatura di Armanini. Proprio quella sera era stato Armanini a indicare in Karl Martinelli uno dei suoi possibili competitor per la candidatura alla poltrona di primo cittadino, per poi spuntarla nel corso di una riunione interna nel corso della quale, alla fine, Armanini sembrerebbe essere stato indicato all’unanimità da tutti i presenti. Anche sull’esito di quella riunione tra le file della Lega meranese si è creato un piccolo caso, con diversi presenti pronti a giurare che la candidatura non fu approvata all’unanimità. E adesso, la cancellazione di una pagina Facebook, la quale nel corso degli ultimi giorni era stata visitata da decine di utenti da tutta Italia che si erano scatenati nei commenti, anche pesanti, contro il consigliere comunale. Il quale si era difeso sostenendo, in pratica, di essere stato frainteso nelle parole rivolte alla giornalista.

La situazione si sarebbe dovuta chiarire mercoledì sera, nel corso di una riunione interna saltata per via dei divieti di riunione pubblica in ottemperanza alle disposizioni relative alla prevenzione della diffusione del coronavirus. La resa dei conti avverrebbe in una Lega meranese ormai spaccata e che sta seriamente pensando di proporre ad Armanini un deciso passo indietro, in mancanza del quale molti leghisti potrebbero decidere di abbandonare la nave guidata da un candidato sindaco che, dopo quell’uscita, difficilmente potrebbe garantire un accordo di governo con la Svp anche a Merano. A questo proposito, proprio dai vertici della Stella Alpina provinciale sembrerebbe essere arrivata un’indicazione alla Lega di agevolare la sostituzione di Armanini.













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