Letteratura migrante con Elvira Mujcic

Merano. Dapprima ospite delle tradizionali conferenze organizzate dalla fondazione Upad il mercoledì pomeriggio al Centro per la cultura, Elvira Mujcic domani sarà poi protagonista di un incontro...



Merano. Dapprima ospite delle tradizionali conferenze organizzate dalla fondazione Upad il mercoledì pomeriggio al Centro per la cultura, Elvira Mujcic domani sarà poi protagonista di un incontro organizzato in collaborazione con Urania Merano e Museo delle Donne, nell'ambito degli appuntamenti dell’Intercultural Cafè 2020/21.

Il primo dei due appuntamenti si terrà alle 15.30 al centro di via Cavour, il secondo alle 19 al Museo delle donne in via Mainardo (presso piazza del Grano).

Nata nel 1980 a Loznica, una città al confine tra la Serbia e la Bosnia, Elvira Mujcic ha vissuto a Srebrenica fino al 1992. Come tanti e tante altre la guerra l’ha costretta all’esilio e all’erranza, fino al 1992 quando arriva in Italia dove ha conseguito una laurea in letterature straniere. Oggi vive e lavora a Roma. È autrice dei romanzi “Al di là del Caos”, “E se Fuad avesse avuto la dinamite”, “La lingua di Ana”, “Dieci prugne ai fascisti”.

Al centro della giornata meranese della scrittrice ci saranno riflessioni sulla cosiddetta “letteratura migrante” e sul significato della stessa, per poi approfondire durante la serata i temi legati ai processi di integrazione prendendo spunto dalle pagine del suo ultimo libro “Consigli per essere un bravo immigrato”: la storia di Ismail, un ragazzo che viene dal Gambia, integrato che ha imparato l'italiano e segue le regole del centro di accoglienza, ma per togliersi di dosso l'etichetta eterna di un disperato ha bisogno del riconoscimento di una commissione territoriale, “una giuria che dovrà decidere se nella sua vita ha provato abbastanza dolore per poter essere accolto in un Paese e ottenere una protezione internazionale”. Ci si scontra con i pregiudizi con la violenza della burocrazia e con il proprio vissuto, che a volte può esser ritenuta “non plausibile” da una commissione di sconosciuti.

Due appuntamenti dunque: alle 15.30 alla Casa per la cultura e alle 19 al Museo delle donne.

Ingresso fino ad esaurimento posti nel rispetto delle norme anticontagio.













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