Lo spauracchio del traffico per il ritorno in classe 

Mobilità. Pioggia a intermittenza e prima campanella: ieri mattinata complicata per la viabilità In via Wolf i lavori determinano la modifica dei tragitti delle corse scolastiche dei bus


Simone Facchini


Merano. Pioggerella a intermittenza da una parte, dall’altra il primo giorno di scuola nella cornice del contrasto alla diffusione del contagio: quale il peso specifico delle due componenti sul traffico di ieri mattina? Difficile dirlo, soprattutto perché più che in altri anni l’ingresso in classe è stato scaglionato in funzione di evitare assembramenti. Che tuttavia almeno davanti a certi istituti si è verificato, stando ad alcune testimonianze sui social che riportano di genitori accalcati ai cancelli. La prova del nove è prevista nel momento in cui gli orari scolastici andranno a regime: dal municipio il sindaco Rösch e l’assessora alla mobilità Rohrer non hanno nascosto timori. L’amministrazione si è attivata per cercare contromisure promuovendo le piste ciclabili, potenziando il Pedibus (accompagnamento a scuola dei più piccoli a piedi), rafforzando la presenza di nonni vigili per garantire più sicurezza lungo i percorsi scolastici pedonali. Si fa appello all’uso dei bus, ma a una quota di genitori la soluzione del trasporto pubblico potrebbe non andare a genio, riversandosi con le auto sulla strada per portare i figli a scuola.

School village.

Per quanto riguarda lo school village, il principale complesso scolastico cittadino, non aiuta di certo la concomitanza con l’ultimo lotto dei lavori per il rifacimento di parte di via Wolf, (infrastrutture nel sottosuolo, strada, illuminazione). Manca il tratto fra l’isola ecologica in prossimità del villaggio scolastico e l’incrocio con via Laurin: il cantiere - che dovrebbe essere completato entro Natale - provoca la deviazione delle linee scolastiche. «Ma è ancora troppo presto per poter dare una dimensione ai disagi» evidenza Riccardo Aliprandini, dirigente del Gandhi. Nel frattempo la prima campanella nel complesso che ospita licei e Ite è filata liscia: «L’approccio all’attività è graduale, poche le ore ieri in aula e interamente dedicate all’accoglienza e all’illustrazione dei protocolli da osservare - continua Aliprandini -, a ogni modo noto nei ragazzi atteggiamenti disciplinati. Il banco di prova lo avremo tuttavia con l’introduzione dell’orario ordinario».













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