integrazione delle rette 

Lungodegenti, dal Comune 1,68 milioni alle case di riposo

MERANO. Per le famiglie residenti in città non è solo difficile trovare per i propri congiunti un posto nelle case di ricovero di Merano, ma diventa sempre più complicato sostenere anche i costi per...



MERANO. Per le famiglie residenti in città non è solo difficile trovare per i propri congiunti un posto nelle case di ricovero di Merano, ma diventa sempre più complicato sostenere anche i costi per l'assistenza, il vitto e l'alloggio dei propri congiunti. E questo nonostante la principale struttura meranese, la fondazione Pitsch che gestisce il soggiorno per anziani di via Palade e il centro lungodegenti Sant’Antonio di via Cavour, negli ultimi due anni abbia leggermente ritoccato al ribasso le rette. E quando ospiti e loro familiari non sono in grado di far fronte da soli alla retta, tocca al Comune intervenire.

Per l'anno appena iniziato l'amministrazione comunale ha deciso di accantonare per questa specifica spesa la bellezza di 1,68 milioni di euro. La cifra principale (660 mila euro) andrà a coprire le rette di una serie di ospiti della fondazione Pitsch, alla fondazione St. Elisabeth per i ricoverati al Martinsbrunn sono stati destinati 220 mila euro, alle suore dell'ordine teutonico di Lana per la casa Sant'Anna, Tesimo e Foiana 240 mila euro, mentre alla casa di riposo Eden di Maia Alta andranno 208 mila euro. Alle altre strutture presenti a Merano verranno assegnati rispettivamente 55 mila euro (villa Carolina) e 45 mila euro (Bethanien). Alla comunità comprensoriale del Burgraviato, che gestisce la casa di riposo di Scena e Tirolo andranno 75 mila euro. Altri importi minori sono destinati a strutture fuori dal Meranese o anche fuori regione, che comunque ospitano persone che sono ancora residenti in riva al Passirio.

Con l'ampliamento dei posti letto previsto per i prossimi cinque anni (il Martinsbrunn arriverà a ospitare 90 anziani e l'edificio che l'ordine teutonico di Lana costruirà al posto delle giardinerie comunali altri 150) il Comune sarà obbligato a prevedere un ampliamento del capitolo di spesa. L'unica struttura sul territorio che ospita persone anziane che non devono integrare la retta pagata è Haus Sonnenschein presso il Burgund di via Manzoni. In questo caso la pensione e l'importo dell'assegno di cura sono sufficienti a garantire l'assistenza e il soggiorno.(rog)













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