Mancano posti letto, l’Asl ricorre ai privati 

Convenzioni con il Sant’Anna di via Cavour e il Salus Center di Tesimo Scarseggiano i pediatri, mentre in 6 si candidano come primario di Riabilitazione


di Giuseppe Rossi


MERANO. I tagli di posti letto operati negli ultimi anni e la persistente carenza di personale medico specializzato continua a dare problemi al comprensorio sanitario di Merano nella gestione dell'ospedale Tappeiner. Nei giorni scorsi la direzione generale dell'Asl da Bolzano è dovuta intervenire in diversi settori per cercare di porre rimedio a quelle che altrimenti si sarebbero trasformate in emergenze.

Convenzioni. Partiamo dai reparti di geriatria e di medicina dell'ospedale e del pronto soccorso. L'Asl non ha ancora istituito sul territorio le cosiddette strutture con posti letto intermedi previste dal piano sanitario provinciale, capaci di accogliere quei pazienti per i quali il ricovero ospedaliero non è più appropriato, soprattutto in periodi di carenza di posti letto e medici, ma non è neppure pensabile che possano essere seguiti a casa.

L'Azienda sanitaria ha stipulato due convenzioni con Villa Sant'Anna di via Cavour e con il Salus Center di Tesimo, che garantiranno fino alla fine del prossimo anno la disponibilità di cinque posti letto per struttura di “continuità assistenziale”. Per ogni posto letto l'Asl si è impegnata a pagare 190 euro al giorno.

Pediatria. La situazione più grave però si trova ancora una volta nel reparto di pediatria, che nonostante il cambio di guida continua ad avere difficoltà nel reperire medici specialistici.

Un anno fa per porre rimedio alle carenze in pianta organica il comprensorio aveva stipulato una convenzione con l'Azienda sanitaria di Udine, che aveva garantito la presenza di medici “a gettone” per coprire i turni vacanti.

La direzione del comprensorio nelle scorse settimane aveva proposto all'Asl di Udine di prorogare la convenzione in scadenza il 31 ottobre scorso per un altro anno. Ma questa volta dal Friuli è arrivata la risposta negativa. Anche a Udine inizia ad esserci carenza di medici pediatri e pertanto la proposta di rinnovo è stata rispedita al mittente. In extremis si è trovato l'accordo per prorogare la convenzione scaduta solo fino alla fine di quest'anno.

In questi due mesi il comprensorio sanitario dovrà cercare di reperire altrove i pediatri necessari per coprire i posti vacanti nel reparto.

Riabilitazione. Se la specializzazione in pediatria è diventata una rarità, non lo stesso pare essere per la riabilitazione.

Al concorso indetto dal comprensorio per sostituire la primaria Claudia Meinecke, che ha lasciato l'ospedale alla fine del mese di agosto, hanno risposto sei candidati, tutti ammessi alla valutazione della commissione incaricata di scegliere il nuovo primario.

Si tratta dei dottori Patrizia Raffl attualmente in servizio nel reparto di riabilitazione del Tappeiner, Alberto Piazza, Elisabeth Hofer in servizio nel reparto dell'ospedale di Bolzano, Claudia Pellegrini che lavora al Salus Center di Tesimo, e ancora Peter Storm, attuale primario facente funzione in riabilitazione in via Rossini e Philipp La Marca, medico in servizio all'ospedale di Malcesine sul Garda.

Nelle prossime settimane sarà ufficializzato il nome di chi prenderà il posto di Claudia Meinecke.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità